Mancano dodici giorni al 30 giugno, giorno in cui il Varese Calcio è obbligato a saldare le vertenze della stagione 2017-18 di Serie D e, per lo staff, della stagione 2018-19 pena l’impossibilità di iscriversi al prossimo campionato di Eccellenza. In soldoni, parliamo di circa 200mila euro da sborsare per iniziare a sanare. Il resto, circa altri 400mila euro, potranno essere sistemati con… calma.

Conti alla mano sembra impossibile che ci sia qualcuno disposto a tirare fuori una cifra astronomica del genere per una squadra di Eccellenza anche se si chiama Varese Calcio. Senza considerare il problema campi: il Franco Ossola” abbandonato da riconvenzionare, eventualmente Varesello da riconquistare o l’accordo con Viggiù da siglare. Nonostante tutto questo, il numero uno Claudio Benecchi continua a rassicurare tutti con i soliti “si sta lavorando per farsi trovare pronti, si stanno sistemando tutti i tasselli, ci vuole tempo ma ci si sta organizzando. Persone vicine alla società garantiscono che un progetto alle spalle esiste, ci sono solo una decina di giorni per concretizzarlo“.

Lo scenario più realistico è che Benecchi non riuscirà a fare nulla di tutto quanto sopra scritto e che, considerato che ormai tutte le squadre si sono organizzate per la prossima stagione, difficilmente chiunque avrà voglia di fare qualcosa come prosecuzione del Varese Calcio potrà esimersi dal partire dalla Terza Categoria. Ipotesi B? Un anno senza calcio nella Città Giardino, programmazione per il campionato 2020-21 nella speranza di ‘raccattare’ un titolo sportivo.
Ancora dodici giorni d’attesa e poi si saprà.

Michele Marocco