È Venezia a vincere lo scontro diretto contro Milano, tenendo così ancora aperte le discussioni per il primo posto in classifica. Nella corsa playoff vincono Trento, Cantù e Bologna, mentre Sassari e Brescia continuano a sperare. Nel fondo della classifica non si muove nulla, con il quartetto formato da Torino, Reggio, Pistoia e Pesaro che continua a perdere.

Fiat Torino – Segafredo Virtus Bologna 64-80
Si conclude con una netta vittoria l’esordio di Sasha Djordjevic sulla panchina della Virtus, capace di vincere in casa di Torino e continuare così a spingere per i playoff, a soli due punti da Cantù e Trento. La Virtus parte molto forte, con un gran primo quarto nel quale si scatena Kevin Punter e Torino tira un misero 3/13 dal campo. Nei quarti centrali la Fiat prova a rimontare, ma nell’ultimo periodo serve l’esperienza del capitano Pietro Aradori, che segna 15 punti fondamentali per portare la sua Virtus alla vittoria. Ancora in tribuna Mario Chalmers, invece grande protagonista della cavalcata di coppa di Bologna. Per Torino 16 di Jaiteh, 11 di Moore, 10 di Cotton. Per Bologna 17 di Aradori, 16 di Taylor, 12 di Martin.

AX Armani Exchange Milano – Umana Reyer Venezia 86-87 (in foto in alto da Facebook Reyer Venezia)
Grande vittoria di Venezia, che supera al fotofinish l’Olimpia e riapre la discussione per il primo posto in classifica, con soli 4 punti di distanza tra le prime due squadre di questo campionato. Milano parte bene nel primo quarto, ma dopo una seconda frazione equilibrata deve cedere il passo alla Reyer, arrivata al Forum con tanta voglia di far bene. Nel terzo quarto il gioco corale di Venezia prende il sopravvento sulla difesa di Milano, grazie specialmente al solito, affidabile lavoro sotto canestro di Mitchell Watt e alla fisicità sugli esterni di Stefano Tonut. Nell’ultimo quarto Milano prova a riagguantare la vittoria con un grande Nedovic ma sono decisivi i canestri di Bramos, l’uomo d’esperienza di Venezia. Per Milano 15 di Tarczewski, 14 di Nedovic. Per Venezia 24 di Watt, 20 di Tonut, 12 di Bramos.

VL Pesaro – Acqua S.Bernardo Cantù
Serve un grande ultimo periodo a Cantù per superare Pesaro e conquistare la settima vittoria consecutiva in campionato, in una magica corsa playoff che ora vede gli uomini di coach Brienza occupare la settima posizione in classifica a quota 24 punti. Dopo una prima parte di gara tutto sommato equilibrata, nel terzo periodo Pesaro ha provato a staccare gli avversari, aggrappandosi alla prestanza sotto canestro di Mockevicius, uno dei pochi lunghi di tutto il campionato in grado di vincere fisicamente contro Davon Jefferson. Per Cantù è fondamentale l’apporto della panchina, specialmente da parte di Blakes e Stone, che danno al resto della squadra la possibilità di recuperare nell’ultimo periodo. Per Pesaro 21+19 di Mockevicius, 18 di Blackmon, 17 di McCree, 10 di Lyons. Per Cantù 18 di Blakes, 16 di Gaines, 13 di Carr e Jefferson.

Dolomiti Energia Trentino – Alma Trieste 82-75
È la solita difesa dura ed intelligente di Trento la protagonista della vittoria della squadra di Buscaglia, che sconfigge tra le mura amiche una diretta concorrente per un posto ai playoff come l’Alma Trieste. La squadra di Dalmasson innesta fin da subito le marce alte e prova a mettere in campo il solito gioco fatto da tanta transizione e tiro da 3 punti, staccando gli avversari nel terzo periodo grazie anche e soprattutto alle capacità balistiche di Jamarr Sanders, il più classico degli ex con il dente avvelenato. Nell’ultimo periodo però si accende la difesa di Trento, sia sugli esterni con Aaron Craft, capace di bloccare la manovra di un Chris Wright fantastico fino a quel punto, sia sotto canestro con la solita grinta ed energia di Dustin Hogue. Per Trento 17 dello stesso Hogue, 12 di Gomes e Craft. Per Trieste 22 di Sanders, 15 di Knox.

Oriora Pistoia – Banco di Sardegna Sassari 82-90
Serve un tempo supplementare a Sassari per riuscire ad espugnare il PalaCarrara e mantenere intatte le speranze di un posto ai playoff. Continua a perdere Pistoia, ma nessuna delle ultime quattro della classifica ha guadagnato punti in questa giornata. La gara è sempre in equilibrio, con coach Ramagli che sceglie un assetto molto pesante e opta per una coppia di lunghi formata da Osman Krubally e Andrea Crosariol. La scelta paga, perché sia Mesicek che Mitchell riescono ad assistere con regolarità i propri lunghi. Sassari invece trova un Rashawn Thomas che continua sull’onda lunga delle prestazioni dominanti di coppa, mentre l’uomo in più contro Pistoia è Dyshawn Pierre, che disputa una prova di assoluta completezza in tutte le fasi della gara. Per Pistoia 20 di Mesicek, 17 di Mitchell, 15 di Krubally, 12 di Crosariol. Per Sassari 27+12 di Pierre, 17 di Thomas, 15 di Cooley, 12 di Smith.

Sidigas Avellino – Grissin Bon Reggio Emilia 91-59
È una sfida senza storia quella che si è disputata al PalaDelMauro tra Avellino e Reggio Emilia, con i padroni di casa che sfruttano la sconfitta di Cremona e la raggiungono al quarto posto in classifica, senza però avere gli scontri diretti a favore. La squadra di Vucinic prende vantaggio fin dal primo periodo e da lì non torna più indietro, sfruttando tutto il suo potenziale offensivo e concedendo poco in difesa a Reggio, grazie ad una coppia di lunghi molto diversa ma estramamente effettiva nella protezione del canestro, quella formata da Ike Udanoh e Hamady Ndiaye. Avellino tira con il 40% da 3 punti, grazie al solito Keifer Sykes, abile sia nelle iniziative personali che nel mettere in ritmo i compagni. Per Avellino 29 di Sykes, 17 di Green, 13 di Harper, 12 di Silins, 9+8+6 di Udanoh. Per Reggio Emilia 18 di Dixon, 13 di Gaspardo.

Germani Basket Brescia – Happy Casa Brindisi 97-80
Sono cinque minuti di assoluto dominio quelli di Brescia al supplementare, cinque minuti nei quali la squadra di Andrea Diana piazza un parziale di 20-3, grazie specialmente a Jordan Hamilton e Luca Vitali, protagonisti di tutta la gara dei padroni di casa. Brindisi, priva del suo leader tecnico e caratteriale Adrian Banks, aveva resistito bene per tutta la partita, recuperando un Wes Clark anche solo a mezzo servizio (solo undici minuti per il playmaker al primo anno da professionista) e affidandosi a Brown e Moraschini la maggioranza delle responsabilità offensive. I padroni di casa disputano una delle migliori prove di tutta la stagione, specialmente in attacco, dove riescono sempre ad avere ritmo e nonostante le brutte percentuali da 3 punti si avvicinano ai 100 punti. Per Brescia 21+13 di Hamilton, 15 di Abass e Cunningham, 14 di Luca, 12 di Moss e 11 di Zerini. Per Brindisi 16 di Brown e Moraschini, 13 di Chappell e 10 di Zanelli.


LA PARTITA DI VARESE

RISULTATI E CLASSIFICA

Marco Mastrorilli