La Coelsanus torna al Campus per cercare quella vittoria che manca, ormai, da troppo tempo vista la striscia aperta di 4 sconfitte consecutive che ha tarpato le ali ai gialloblu proprio nel momento più bello, ovvero dopo il super successo contro l’allora capolista Fiorentina. L’avversario non è certamente banale dato che si tratta di quella Empoli che all’andata vinse con uno scarto di 18 punti e che attualmente occupa l’ottava posizione proprio in coabitazione con la Robur a quota 16 punti. Solo questi due fattori rendono già l’idea di quanto sia delicata questa gara sia per fermare una striscia negativa che per evitare un secco 0-2 negli scontri diretti che in ottica playoff sicuramente avrà il suo peso. Coelsanus che ha già dimostrato settimana scorsa di essere viva nonostante l’assenza di Ferrarese (probabile recupero per domani) disputando una super partita in quel di Alba dove, come in un deja-vu, si è vista scappar di mano i due punti quando ormai erano già nelle sue mani. Siccome le pacche sulle spalle non fanno punti in classifica, la Robur dovrà mettere in campo domani sera quel recupero fisico e mentale messo in mostra in Piemonte dove, seppur spuntato dalla lunga distanza, si è rivisto un Mercante pienamente recuperato dall’infortunio e capace di incidere su entrambi i lati del campo. Sempre sperando che la salute assista Rosignoli e soci dato che, finora, l’infermeria ha avuto troppi clienti per i gusti di coach Vescovi.

Empoli – Rotazione a 9 elementi per il confermato coach Bassi con una Empoli che viaggia alla stessa identica maniera sia in casa che fuori. Infatti, il ruolino di marcia vede 4 vittorie e 4 sconfitte sia in casa che fuori. I numeri parlano di una squadra che tira abbastanza bene da 2 (48%) ma un pò meno da fuori: 33% contro il 35% della Robur. Empoli fa meglio della Coelsanus ai liberi e a rimbalzo: 75% contro il solito sofferto 68% e 38,5 carambole contro 35,6. Chiaro che servirà la solita partita di abnegazione difensiva per i gialloblu per fermare la formazione toscana che vanta in Giarelli e Raffaelli i migliori elementi della propria rotazione. Il primo è un’ala centro di 200 cm che è un vero peperino: 17,1 punti e 7,8 rimbalzi conditi da anche 3 assist a gara. A far difetto, però, è la mira dalla lunga distanza dato che finora ha solo un 11% (seppur su soli  9 tentativi). Raffaelli è un giovane play classe ’99 che ha sfruttato al meglio il ritorno a Palermo di Giancarli: prese le stimmate da titolare, sta disputando una signora stagione. I numeri parlano chiaro: 13,1 punti in 27′ sul parquet con 3,7 rimbalzi e 2,3 assist. Fermare loro due per inceppare i meccanismi empolesi e tornare in carreggiata: questi gli obiettivi della Robur per la prima gara casalinga del 2019.

Matteo Gallo

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