La Pallamano Cassano torna in Europa, non succedeva dall’annata 1982-1983.

Storico fu il risultato della stagione precedente, 1981/1982, dell’allora Acciaieria Tacca con Renato Zanovello alla guida della formazione amaranto: Cassano fu la prima squadra italiana ad accedere ai quarti di finale. Oggi Renato Zanovello è uno dei dirigenti del Cassano HC, Presidente della Polisportiva Cassano.

Sabato 12 e domenica 13 ottobre i ragazzi di mister Davide Kolec saranno impegnati in Russia per la Challenge Cup contro HC Victor Stavropol.

Come andó 38 anni fa? – chiediamo a Renato Zanovello.
“La prima gara fu contro una squadra turca contro cui vincemmo, in seconda battuta ci spettarono gli austriaci contro cui, a dispetto di ogni pronostico, vincemmo sia in casa che in trasferta. Ai quarti di finale ci toccò la trasferta in Islanda e, per ragioni economiche, disputammo entrambe le gare lì, entrambe perse. Erano troppo forti.
Un aneddoto divertente riguarda il papà del bomber Alessio Moretti. Allora papà Moretti era un giovanissimo giocatore, aveva 16-17 anni, era con noi, la squadra senior, in Islanda e, durante la seconda gara in cui stavamo perdendo di tanto, decido di farlo esordire. Bene, fece circa 13-14 goal, e nelle interviste post partita, una radio mi chiese come mai non lo avessi fatto giocare in tutte le gare! – Zanovello ride, ricordando questo episodio e aggiunge – quando il nostro  Alessio Moretti si è ritrovato con la nazionale in Islanda, ha messo a segno anche lui la stessa quantità di goal”.

“Siamo stati la prima squadra italiana ad approdare ai quarti di finale e per noi, che avevamo un solo straniero, Balic, è stato un grande successo”.

Cosa ricordi con più emozione?
“Penso vincere contro gli austriaci. Prima vivevamo questo tipo di competizioni come spettatori, poi da protagonisti e viverle per vincere per me è stata una grande soddisfazione. Nessuno pensava mai di poter passare a giocare gare di questo livello, dal giocare in campi di cemento alla Coppa”.

Ora come vedi il ritorno del Cassano in Europa?
“L’impegno di giocare in Russia sarà un grande stimolo per tutti i ragazzi. È un peccato non poter regalare al pubblico l’emozione di una Challange Cup al Tacca, ma condivido la scelta. I russi sono molto forti e vedremo come se la caveranno I ragazzi”.

Ti sta piacendo il Cassano di mister Kolec?
“Questa squadra mi sta piacendo molto, è la base del futuro. I ragazzi rispetto allo scorso anno sono più maturi, più consapevoli, hanno capito quali strumenti hanno”.

Federica Scutellà
(foto Pallamano Cassano)