Arriva a Cremona la prima sconfitta in campionato della Virtus Bologna, con la squadra di Sacchetti capace di piegare i campioni di Djordjevic. Milano passa a Pesaro e Sassari a Brindisi, formando così il duo di inseguitori. Rimangono nelle zone alte della classifica la Fortitudo, Brescia e Treviso, mentre non si muovono le ultime posizioni, con Pistoia, Trieste e Pesaro tutte sconfitte.

Pompea Fortitudo Bologna – Dolomiti Energia Trentino 93-68
Netta vittoria della Fortitudo al Paladozza, con Aradori e compagni in grado di regolare Trento senza problemi e restare nelle zone alte della classifica, cercando un posto alle Final Eight di Coppa Italia che sarebbe un grande traguardo per una neopromossa. La gara è già virtualmente chiusa a fine primo quarto, quando la Fortitudo è in vantaggio per 30 a 13, con una grande precisione all’arco, mentre Trento fa tanta fatica a trovare la via del canestro. Il copione della gara rimane più o meno sempre lo stesso, perché i biancoblu non cedono di un passo nei confronti degli ospiti, incapaci di avere continuità offensiva, specialmente nei loro uomini di maggior talento come Gentile o Blackmon. Per Bologna 21 di Robertson, 18 di Aradori, 14 di Sims e 13 di Leunen. Per Trento 19 di King e 16 di Kelly.

Germani Basket Brescia – Oriora Pistoia 86-74
Vittoria casalinga senza particolari problemi per Brescia, che passa in vantaggio fin dai primi minuti su Pistoia e non si volta più indietro. La Germani, priva di Horton ma in grado di schierare il nuovo arrivato Silins, mette in campo un’ottima difesa, capace di dirigere le penetrazioni verso il totem al centro dell’area con il nome di Tyler Cain. Pistoia non raggiunge il 40% da 2 punti e fa fatica a trovare il canestro anche da 3, mentre Brescia è molto più precisa al tiro, grazie anche e soprattutto alla regia di un Luca Vitali in un grande momento di forma. DeAndre Lansdowne, un po’ in ombra nelle ultime uscite, torna ad essere il riferimento offensivo per Esposito, Abass è prezioso sia in attacco che in difesa, mentre a Pistoia non basta un ottimo Salumu. Per Brescia 20 di Landowne, 16 di Vitali, 13 di Abass, 12 di Cain. Per Pistoia 21 di Johnson e Salumu, 13 di Petteway.

Carpegna Prosciutto Basket Pesaro – AX Armani Exchange Milano 65-71
Lotta strenuamente fino all’ultimo secondo la VL ma non riesce a guadagnare la prima vittoria stagionale nei confronti di un’Olimpia non tanto stanca quanto poco concentrata. Il primo tempo della gara è segnato da un equilibrio quasi perfetto tra le due squadre, entrambe incapaci di trovare il canestro con continuità, con Milano molto presente a rimbalzo offensivo ma poi poco precisa quando si trattava di mettere punti a referto. Gli ospiti trovano qualche lunghezza di vantaggio nel secondo quarto, sfruttando un paio di zingarate di Rodriguez e una difesa che non ha mai concesso troppo spazio agli esterni di Pesaro. Nel finale i padroni di casa hanno provato a rimontare, ma sono mancate le giocate dei singoli per agguantare la partita. Per Pesaro 15 di Mussini, 11 di Barford, 10 di Totè e Chapman. Per Milano 16 di Rodriguez, 13 di Moraschini.

Happy Casa Brindisi – Banco di Sardegna Sassari 77-83
Vittoria importantissima di Sassari al PalaPentassuglia, con la banda di Pozzecco che sconfigge Banks e compagni e si porta a quota 16 punti, validi per la seconda posizione in classifica. il primo tempo rimane pressochè equilibrato, perché Brindisi può contare su una forte trazione posteriore delle sue guardie Thompson e Banks, mentre Sassari esegue il suo gioco prettamente interno, sfruttando il gioco in post di Pierre che, data l’assenza di Martin tra le fila di Brindisi, aveva sempre un qualche vantaggio nei confronti del suo difensore. Sassari si porta avanti nel terzo quarto, quando nonostante le tante palle perse aumenta la precisione al tiro e comincia ad arrivare qualche punto da oltre l’arco, mentre Brindisi non ha un riferimento interno poiché Brown è in giornata no (2 punti in 34 minuti con 1/9 al tiro per il lungo americano). Per Brindisi 24 di Banks, 15 di Thompson. Per Sassari 18 di Evans, 17 di Pierre, 12 di Bilan.

Vanoli Basket Cremona – Segafredo Virtus Bologna 78-66
Dopo 10 vittorie in altrettante partite arriva la prima sconfitta in campionato per la Virtus Bologna, costretta ad arrendersi alla squadra più in forma del momento, la Vanoli Cremona di coach Sacchetti, capace di far rialzare i suoi dopo un inizio di campionato difficile. I padroni di casa guadagnano la doppia cifra di vantaggio già nel primo quarto, grazie ad un Wesley Saunders che è un assoluto rebus per la difesa di Bologna, estremamente difficile da contenere quando sfrutta la sua fisicità per andare verso il canestro. La Virtus fa stranamente fatica a trovare il canestro, perché le percentuali da oltre l’arco sono pessime (3/26, 16%) e perché Milos Teodosic è stranamente appannato nel suo inizio di campionato da MVP (7 punti con 2/8 al tiro e un solo assist per il playmaker serbo). Cremona invece gioca secondo la sua identità, andando fortissima a rimbalzo (25 i rimbalzi offensivi) con il contributo di tutti, Happ, Stojanovic, lo stesso Saunders. Per Cremona 25 di Saunders, 11 di Happ, 10 di Stojanovic. Per Bologna 19 di Gaines, 12 di Gamble, 10 di Hunter.

De Longhi Treviso – Grissin Bon Reggio Emilia 91-83
Serve una grande secondo tempo a Treviso per battere Reggio Emilia e conquistare l’ottavo posto in classifica proprio ai danni della formazione emiliana. Gli ospiti partono molto forte nel primo tempo, arrivando all’intervallo sopra di 15 punti grazie alle scorrazzate di Johnson-Odom e le tante occasioni di contropiede concesse dalle palle perse di Treviso. Nel secondo tempo la musica cambia, con Treviso che comincia a giocare in modo molto più fisico ed aggressivo, sfruttando chili ed atletismo di Parks e Fotu. I padroni di casa riescono quindi a rosicchiare quasi tutto il vantaggio della Grissin Bon nel terzo quarto, mentre negli ultimi dieci minuti mettono in atto l’allungo decisivo, volando sulle triple di Nikolic e Parks, con gli ospiti impotenti di fronte allo strapotere offensivo di Treviso. Per Treviso 25 di Parks, 17 di Fotu, 15 di Nikolic, 10 di Logan. Per Reggio Emilia 20 di Johnson-Odom, 13 di Fontecchio, 12 di Poeta ed Upshaw, 11 di Vojvoda, 10 di Owens.

Virtus Roma – Allianz Pallacanestro Trieste 82-72
Bella vittoria casalinga di Roma, che sfrutta il vantaggio accumulato nel primo tempo per sconfiggere una Trieste che non riesce più ad uscire dai bassifondi della classifica. La squadra di Bucchi è guidata in campo da uno straordinario Jerome Dyson, consapevole di avere qualcosa di cui farsi perdonare dopo le ultime uscite. Il playmaker americano è la solita spina nel fianco della difesa avversaria, ma per una volta indossa anche gli insoliti panni di direttore d’orchestra, coinvolgendo frequentemente i compagni nella manovra offensiva, come dimostrano i 10 assist. Trieste fa fatica a trovare il canestro, anche e soprattutto da oltre l’arco (5/22). Per Roma 21 di Jefferson, 19 di Dyson e 15 di Kyzlink. Per Trieste 14 di Mitchell, 13 di Peric, 12 di Justice e 10 di Jones.

Marco Mastrorilli

– RISULTATI E CLASSIFICA
LA PARTITA DELLA PALLACANESTRO VARESE