Il Calcio Varese è fallito. Giovedì scorso in Tribunale a Varese si è tenuta l’udienza prefallimentare nella quale il giudice Manuela Palvarini ha preso atto delle gravi insolvenze del club biancorosso; ora, qualche giorno dopo, la stessa Palvarini, insieme ad altri due giudici membri del Collegio, ha dichiarato ufficialmente il fallimento.
Come riporta La Prealpina, la dottoressa Palvarini ha nominato il curatore fallimentare, figura chiave dei prossimi passaggi: si tratta di Dario Radice, avvocato e socio fondatore, con Laura Limido, dello studio legale Limido&Radice che ha una sede a Milano e una a Busto Arsizio.

Nato nel 1969 a Milano, Radice si è laureato in Giurisprudenza nel 1996 all’Università degli Studi di Milano ed è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Milano dal 2001. Dal 2003 si occupa in prevalenza di riorganizzazione aziendale, crisi di impresa ed insolvenza, prestando assistenza sia in ambito stragiudiziale che giudiziale, anche riguardo la responsabilità degli organi di amministrazione e controllo. Inoltre, svolge funzioni di coadiutore/delegato e di curatore fallimentare.

In quanto curatore fallimentare del Calcio Varese, quale sarà il suo compito ora? L’avvocato Radice dovrà passare in rassegna i libri contabili e l’elenco dei creditori che la società varesina deve presentare in Tribunale entro brevissimo, dovrà ricostruire le domande dei creditori e verificare che il club non abbia pagato qualcun altro prima dei dipendenti, ossia membri dello staff e giocatori che stanno ancora aspettando i loro compensi.

La prossima udienza è fissata in Tribunale a Varese per il 5 febbraio 2020 e quel giorno si potrà fare il punto della situazione dell’ormai scomparso Calcio Varese.

L.P.