Il trasporto, la passione e gli occhi che brillano quando si racconta, fanno capire quanto sia grande l’amore di Clementina Pastorelli per i cavalli. Un amore ereditato dalla famiglia, nato quando i cavalli della Scuderia erano ospiti a San Siro: “Avevamo cavalli importanti del mondo dell’Ippica. Le competizioni erano il nostro pane quotidiano e le emozioni che mi hanno regalato sono impagabili. Il trasporto che si prova nell’accompagnare il cavallo negli ultimi metri prima di tagliare il traguardo non ha eguali e ti resta dentro per sempre“.

L’Associazione Sportiva La Torbiera, che si trova a Cadrezzate presso l’Azienda Agricola La Clementina, è uno spettacolo mozzafiato. Trenta ettari di verde che ospitano due campi scoperti, due coperti, una pista dritta di 800 metri ed una circolare di 900 oltre al rettangolo di dressage. “Mio marito Dante – continua Clementina – aveva una tessitura qui in zona e si è innamorato di questo posto. Ci abbiamo messo dieci anni per poterlo avere unito perchè era frazionato in tante diverse proprietà. Volevamo portare qui i nostri cavalli da Milano e alla fine ci siamo riusciti. Il cavallo è un vero e proprio atleta, deve mangiare bene, allenarsi bene e riposare bene: qui l’abbiamo fatto e possiamo ancora oggi farlo“.

Il mondo negli ultimi anni è cambiato parecchio, la grande intuizione di Clementina e del figlio Alessandro è stata quella di aprire gli orizzonti ai cavalli da salto o di fine carriera: “L’impegno, che qui portiamo avanti dal 1989, è grandissimo. Avere una scuderia vuol dire dedicargli la vita e anche di più. Alla base di tutto c’è la passione e l’amore per questo mondo. Il desiderio mio e di mio marito era quello di creare questo posto per nostro figlio Alessandro. Il suo supporto all’attività del centro ippico è fondamentale“.

Una delle svolte de La Torbiera è stato l’arrivo di Stefano Nicolodi, istruttore Fise di secondo livello, che nel 2000 ha iniziato il nuovo percorso con i cavalli da salto. Oggi ci sono una settantina di cavalli scuderizzati in questo paradiso a Cadrezzate. L’ambiente ideale per preparare anche le competizioni a cui diversi cavalli partecipano con risultati decisamente soddisfacenti. L’obiettivo dei prossimo anni è quello di completare sempre di più la struttura, mantenere quanto di ottimo livello oggi c’è affiancandolo all’innovazione pronti ad ospitare nuovi cavalli.

Michele Marocco