Serie D un corno. La dimensione del Matelica è esattamente quella tratteggiata da Javorcic alla vigilia. Anima da neopromossa in C nel corpo di una squadra dilettantistica. Grammatica mutata in pratica nei 90’ del debutto allo “Speroni” in Coppa Italia.
Serviva la miglior Pro Patria possibile il 4 agosto. Lo spalatino è più che convinto di averla vista: “E’ stata una partita giusta. Sapevamo che avremmo trovato delle difficoltà per il tipo di avversario e perché era la prima ufficiale. Ma sono molto contento perché i ragazzi hanno fatto tutto quello che mi aspettavo. Anche qualcosa in più. Per la maggior parte abbiamo controllato noi la gara. Sempre lucidi e consapevoli. Nei primi 45’ meritavamo qualcosa in più nel punteggio ma è stata solo una questione di tempo e siamo usciti alla distanza. La nostra supremazia c’è stata e anche senza creare tantissimo, c’è sempre stata la sensazione di pericolosità. Soprattutto abbiamo concesso poco. Almeno sino all’espulsione, un po’ ingenua. Un errore che ci sta a questo punto della preparazione. Un po’ di sofferenza nel finale ma il risultato è giusto”.

En passant, qualche accenno ai singoli. Esentati dalla presenza in sala stampa causa defatigante agli ordini del preparatore Disderi. Sempre Ivan Drago: “Siamo una squadra pesante con chili e centimetri. Normale che ci voglia un po’ di tempo per entrare in condizione. Ma abbiamo sempre mantenuto buon ordine, equilibrio e disciplina. Buona la prova dei nostri giovani, di Spizzichino, Parker e della difesa. Avrei giocato la carta Pedone. Ma non c’è stata la possibilità”.

Il tecnico dei marchigiani Pier Francesco Battistini la prende bene sì, ma fino ad un certo punto: “Non lo nascondo. La considero un’occasione persa per le opportunità che abbiamo avuto. Siamo una squadra giovane e rinnovata e oggi avevamo anche qualche assenza in attacco vista la mancata disponibilità della coppia titolare. L’obiettivo resta quello di centrare la promozione sfiorata dal club negli anni scorsi”.    

Per la Pro rotta sul “Picco” per la sfida di secondo turno con lo Spezia (domenica in orario da definire). Riedizione della sfida terminata all’overtime esattamente 6 anni fa (4-2 ligure il 10 agosto 2013). La vincente avrà in premio il Sassuolo (il 18 a Reggio Emilia). Post Ferragosto intrigante, insomma. Facendo un passo alla volta, ovviamente.

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Giovanni Castiglioni