Ieri ha fatto sognare ed emozionare tutti centrando la finale mondiale nei 100 rana attraverso lo spareggio con la belga Fanny Leclouise nel quale ha fatto registrare uno strepitoso 1’06”39 che è valso il nuovo record italiano.
Poco fa, la bustocca Arianna Castiglioni, tesserata per le Fiamme Oro e il Team Insubrika, non è riuscita però a ripetersi nella finalissima e si è piazzata all’ottavo e ultimo posto della finale terminando la sua gara nella piscina di Gwangju, in Corea del Sud, in 1’07”06, poco meglio dell’1’07”09 della batteria di ieri e peggio della semifinale (1’06”97). Così, come a Kazan 2015, si prende l’ultima piazza nella finale iridata dei 100 rana.
Ho l’amaro in bocca – commenta a caldo una commossa Castiglioni, alla sua terza partecipazione ad un Mondiale -. Visto il mio tempo di ieri nello spareggio e il crono delle altre di oggi me la potevo giocare; invece, sono arrivata stanca all’appuntamento e ho nuotato in linea con la semifinale di ieri. Mi dispiace tantissimo. Quest’anno ho fatto poche gare durante la stagione invernale per via di alcuni problemi fisici e posso dire che già partecipare alla finale è stato un successo“.

L’altra azzurra, Martina Carraro, invece, entra nella storia del nuoto tricolore dei 100 rana femminili prendendosi una bellissima medaglia di bronzo dietro alla statunitense Lilly King (1’04”93) e alla russa Yuliya Efimova (1’05”49). Il suo 1’06”36 è il nuovo record italiano sulla distanza e va a ritoccare quello fatto registrare ieri da Castiglioni e dalla stessa Carraro in semifinale. “Sono contenta per Martina che si merita questo podio e che quest’anno ha nuotato benissimo”, aggiunge una sempre educata Arianna Castiglioni congratulandosi con la compagna di nazionale.

 

LA SEMIFINALE DI NICOLO’ MARTINENGHI

Laura Paganini