Diciotto punti e sesta piazza: è proprio il caso di dirlo che questo Bosto, zitto zitto, accerchiato da un silenzio ricercato fin da dopo i festeggiamenti della promozione in prima categoria, sta letteralmente stupendo tutti.
Da neopromossa e da squadra arricchita più da giovani che da “super bomber”, guai, però, a dimenticare le certezze: ed è tra queste che spicca Riccardo Lovisetto, terzino classe 92 che ha sposato la causa due anni fa e che da uno, circa, ha smesso anche i panni del suo ruolo “naturale”.
Sono avanzato qualche metro, mi metto volentieri a disposizione della squadra e del mister, ricopro questo ruolo basandomi soprattutto su corsa e grinta, che sono le mie caratteristiche migliori, ma non chiedetemi i lanci da 40 metri…sono pur sempre un terzino” (ride ndr).

riccardo lovisetto_3Un terzino con qualche grado, ormai: che ci dici di questo Bosto imbottito di giovani?
La società ha nei giovani la punta di diamante grazie ad un settore giovanile ben costruito, e in tutta risposta credo che questo sia l’ambiente ideale per loro, zero pressioni e tanta serenità, c’è tutto per rendere al meglio, devo dire poi che siamo fortunati perchè il loro impegno è totale, ascoltano, si prendono le sgridate che servono per farli crescere e ne fanno tesoro“.

C’è qualcuno che ti ha stupito oltremodo?
È facile dire Alongi che è un 2002 e che essendo un attaccante spicca anche per un discorso di gol, ma io citerei anche Granata, centrocampista che lo scorso anno era il primo ricambio e che quest’anno si sta facendo trovare prontissimo, comunque stanno facendo tutti benissimo in ogni situazione in cui vengono chiamati in causa“.

Quindi arma dei giovani che funziona, mettiamoci anche entusiasmo a mille per il primo anno in questa categoria, cosa manca all’appello degli “ingredienti vincenti?”
La squadra sta facendo bene nel complesso, anche se l’inesperienza ci ha portato a perdere qualche punto qua e là, comprensibile, ma devo dire che c’è tanto anche di mister Epifani, che è un mister magari non troppo appariscente ma consapevole, coraggioso, sa sempre cosa dire, fa le scelte giuste, mai pienamente soddisfatto, lo prendiamo in giro perchè anche nei post partita, quelli vittoriosi, lui è sempre troppo moderato, ma credo che anche questa sia la sua forza e sono certo che se un giorno il Bosto volesse alzare l’asticella e puntare a salire in promozione, dovrà necessariamente tenersi stretto il tecnico per riportarlo là dove è già stato e dove merita di tornare“.

riccardo lovisetto_2Se un giorno il Bosto volesse puntare alla promozione…“: spiegaci qual è l’obiettivo di quest’anno allora perchè guardando la classifica ad oggi non ci sembra così lontano.
Non esageriamo, l’obiettivo resta la salvezza, la società ci ha chiesto questo e faremo di tutto per raggiungerlo il prima possibile, poi certo se mi chiedi se si sta bene appena dietro il trenino playoff ti dico di sì, e se mi chiedi se l’obiettivo immediato ora è passare un bel Natale sereno da questa posizione anche, non soffriamo di vertigini, però la promozione è un processo lento e graduale e ci vorrà tempo, Bosto è un’isola felice ma abbiamo i piedi per terra“.

Avevi lasciato la prima categoria con la Belfortese tre stagioni fa, che campionato ritrovi?
Un campionato molto equilibrato, di ottimo livello, e molto imprevedibile, ogni domenica può succedere di tutto; ci sono tante squadre attrezzate, personalmente nonostante la nostra vittoria mi ha stupito il Ferno, ma anche l’Accademia l’ho vista bene, attendiamo solo la corazzata Solbiatese per valutare la capolista“.

riccardo lovisetto_4Capolista che a Capolago arriverà proprio domenica: in una settimana passi dalla tua ex squadra, il Cantello Belfortese, alla corazzata capitanata dal tuo amico Catanese.
Per quanto riguarda il Cantello mi spiace vederli così in basso, ho tanti amici con cui ho condiviso molto negli anni della Belfortese, domenica però hanno dimostrato di essere una grande squadra perchè nonostante l’espulsione di Pantelis, non uno qualunque, già nel primo tempo, hanno davvero reagito alla grande, sono certo, e glielo auguro, di rialzarsi al più presto perchè meritano altre posizioni, mentre per Catanese & Co non vediamo l’ora – aggiunge il giocatore gialloblù Abbiamo ovviamente massimo rispetto della Solbiatese che a nomi è senza dubbio la più forte, ma siamo anche curiosi di misurarci con loro, di capire qual è il gap con la prima della classe, sarà una sfida in cui dovremo fare massima attenzione, non sono gente che “perdona” se gli lasci uno spiraglio, però ce la giocheremo a viso aperto in casa nostra, tra l’altro dove nel 2019 non abbiamo mai perso, mentre loro in campionato devono ancora incontrare una squadra che possa batterli…e se riuscissimo noi in questo scherzetto? In fondo l’ho detto prima, è un campionato dove tutto può succedere“.

Può succedere di tutto: Lovisetto lo sa bene visto che fu uno degli artefici della promozione made in Belfortese; ma a prescindere dallo “scherzetto” il Bosto ha “solo” voglia di crescere e fare bene, ma sempre in silenzio, per il rumore, per fare rumore, ci sarà tempo.

Mariella Lamonica