Archie: 6,5 Gioca una gara encomiabile per presenza e modo di stare in campo. In difesa limita al massimo Gaffney e in attacco è sempre preciso e puntuale: come sulla tripla a inizio gara così nel finale su quel pallonetto insidioso che arpiona e poi concretizza pur raddoppiato per l’ultimo sorpasso varesino. Concreto.
Avramovic: 6,5 Ha sulle spalle la responsabilità di un paio di assalti al ferro mal gestiti, ma nell’inizio sprint di Varese c’è il suo zampino con 11 punti in 13′. Poi si ferma e nel finale non trova più munizioni nè palloni giocabili, ma limita anche Moraschini a un 6/13 dal campo.
Iannuzzi: 5,5 Solo 6′ in campo: non riesce a dare impatto.
Salumu: 5,5 Stavolta non ripete gli eroismi di Cremona e spara a salve dall’arco: il suo contributo sarebbe servito eccome.
Scrubb: 6,5 Tommy dà sempre una bella tirata alla carretta: punti, rimbalzi e difesa. Addirittura il suo plus/minus recita +17 ad evidenziare quanto sia prezioso.
Tambone: 5,5 Sembra aver trovato la retta via con la tripla importante del 47-51 al 26′, ma subito dopo perde due palloni in fila – l’ultimo con un brutto passaggio che vale un contropiede e due punti facili per Rush – e la sua gara finisce lì.
Cain: 7 Si danna l’anima come pochi tra aiuti difensivi, rimbalzi e blocchi portati a tutti coloro che ne necessitano. Non spreca una palla facendo 5/5 al tiro e a referto manca anche un assist per la tripla di Ferrero. Ancora una volta è da libro Cuore.
Ferrero: 6,5 Praticamente l’unico uomo a dare impatto uscendo dalla panchina. I suoi punti non sono mai banali: segna per rispondere al primo vantaggio interno sul 32-29, la bomba del 49-54 e anche il canestro del 64-70 a poco più di 3′ dalla fine. Capitano vero.
Moore: 5,5 Non tanto per l’ultima tripla – sarebbe un reato giudicarlo solo per quell’azione in cui Brindisi ha difeso senza lasciare opzioni all’OJM – quanto per le amnesie difensive che costano carissime a Varese. Subisce le due triple di Zanelli dove sulla seconda è in netto ritardo nell’uscita. In regia va a fasi alterne, ma serve comunque 8 assist e si prende delle belle responsabilità come la bomba del +8 al 32′ o dell’illusorio +7 del 37′, ma manca di più in retroguardia.

Matteo Gallo

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