Una squadra a 9 punti, l’altra a 5. Solo una settimana fa sarebbe stato più facile associare la classifica migliore all’Arezzo e quella più bassa alla Pro Patria. Solo una settimana fa, però. Perché nel frattempo i biancoblu hanno svoltato facendo il pieno con Siena e Pianese. Mentre gli amaranto hanno messo insieme un punto (in 3 partite) con AlbinoLeffe, Como e nel recupero con la Juventus U23. Finendo col diventare la peggiore delle toscane del girone. Antefatto che aggiunge mostarda ad una trasferta peraltro già piccante di suo (domenica ore 17.30, stadio “Città di Arezzo”).

busto arsizio pro patria pergolettese mastroianniChi c’è c’è, chi non c’è non c’è. Squadra che convince non si cambia. Anche se la frequenza del calendario e lo sgombero dell’infermeria porteranno l’ex di turno Javorcic a mettere mano alla formazione. Mastroianni dovrebbe rientrare (con 7 punti alla testa è l’unico ad averne fatti di più della Pro Patria in 2 giornate). Per gli altri 4 (Fietta, Mangano, Palesi e Pedone), probabilità più sfumate. In ogni caso, la rifinitura di domani mattina (conferenza stampa dello spalatino ore 11.45), darà una schiarita al quadro. I tigrotti non vincono due gare di fila in trasferta dalla 34^ e 36^ della stagione passata (Gozzano e Alessandria) e mantengono la porta immacolata da 185’.

L’aretino dietro. Prima La Pro Patria, poi Monza, Siena e Alessandria. Cioè, prime 2 più sesta e settima del lotto. Diciamo che si sono visti calendari meno impegnativi. Tanto più che l’Arezzo si è complicato l’esistenza dopo un avvio discreto. Giunto a ruota di un’estate non banale con una rosa pletorica (attualmente composta da 31 giocatori), sfoltita anche grazie al ricorso ai prestiti (Masetti, tanto per restare in tema). Nello 0-0 di Como di mercoledì, l’ex Arzignano Valchiampo Daniele Di Donato (già nelle canne dopo le 6 punte schierate nel finale del match con l’AlbinoLeffe), si è adeguato al mainsteam corrente facendo proprio un catartico 3-5-2 che potrebbe tornare d’attualità anche tra 48 ore. Al “Sinigaglia” in distinta l’ex Varese Marco Pissardo tra i pali; l’irlandese Ryan Nolan, Baldan e Alessio Luciani in difesa; Belloni, il giuliese (come il suo allenatore) Fabio Foglia, Volpicelli, Benucci e l’altro ex varesino Mattia Rolando in mediana; il veteranissimo (20^ stagione) Aniello Cutolo (113 reti in carriera, 55 in B) e l’italo-marocchino Walid Cheddira in attacco.

Elena TambiniA qualcuno piace Monaldi. Non chiamatelo signor Tambini. Anche se (nella coppia) quella famosa è lei. Nello specifico, Elena Tambini, ex arbitro e giornalista Mediaset, coniugata da quasi un anno con il fischietto designato Marco Monaldi di Macerata. Assistenti l’internazionale Francesca Di Monte di Chieti (l’anno scorso ad Alessandria per l’1-2 biancoblu) e Francesco Ciancaglini di Vasto.

 

A seguire i 3 precedenti (i primi 2 in D) del secondo anno in categoria Monaldi:
18 settembre 2016  Caravaggio – Pro Patria  1-1              
18 ottobre 2017  Virtus Bergamo – Pro Patria  0-1
21 ottobre 2018  Pro Patria – Piacenza  1-4

4X4. Sesta giornata completata ieri dai 2 posticipi: 4-2 della Carrarese sull’Olbia e 4-0 dell’Alessandria sulla lanterna Giana Erminio. Dopo la sconfitta del Monza con il Siena, i grigi di Scazzola sono gli unici imbattuti (a meno 1 in classifica dai brianzoli), arrivano da 4 vittorie e hanno il miglior attacco del Girone A con 12 reti.

Giovanni Castiglioni