Oramai ci siamo. Per la categoria Juniores si avvicina il Gran Premio dell’Arno, un raro appuntamento di caratura internazionale non solo della nostra provincia, ma anche di tutto il territorio nazionale. Giunta alla 23^ edizione, la manifestazione messa in piedi dalla Carnaghese, domenica prossima, 9 giugno, colorerà le strade di Solbiate Arno, Caronno Varesino, Carnago, Oggiona con Santo Stefano. Il circuito è lo stesso delle 777AEE18-99D6-40CD-B0B7-027B83492A8Bpassate edizioni da ripetere per 10 volte per complessivi 124 chilometri di gara. Sono 33 le formazioni in gara per un totale di 160 partenti (al massimo cinque per squadra). Tra le partecipanti ci sono le migliori lombarde e i migliori team toscani, oltre che 9 straniere di cui le Nazionali di Russia, Croazia, Slovacchia e Slovenia. Ovviamente presenti le varesotto Bustese Olonia e Fagnano Nuova, le uniche in provincia ad avere questa categoria agonistica. Per la prima volta ci sarà un team danese che ha direttamente contattato gli organizzatori nel mese di novembre per poter partecipare. “Questa è una piccola soddisfazione, ulteriore, che abbiamo raccolto” dice il presidente Adriano Zanzi.

L’evento internazione è stato presentato stamattina in Camera di Commercio e il presidente della Carnaghese ne ha approfittato per sollevare la questione organizzativa: “Non è una gara semplice da mettere in piedi, sinceramente la ritengo la più bella tre le 7 o 8 che si svolgono in Italia. Spiace che, a poche settimane dall’evento, vengano piazzate in contemporanea gare regionali che costringono qualche squadra a dovervi rinunciare. Purtroppo i direttori non combattono questo fenomeno; bisognerebbe ripensare la politica ciclistica. Ma comunque i partecipanti sono 160 (il massimo è 176) e siamo contenti. Siamo giunti al 23^ anno; questa corsa è nata come regionale e dal ’99 è diventata internazionale. Il percorso? Non duro, ma sicuramente impegnativo. Ringraziamo gli alpini e i volontari per il loro prezioso lavoro di controllo e sicurezza”.

Venendo agli atleti in gara, occhi puntati sul milanese Andrea Piccolo del team Lvf, reduce da uno storico bronzo mondiale, e sull’azzurrino Davide Persico, bergamasco del Ciclismo Cene. “Molti vincitori sono poi arrivati al professionismo – prosegue Zanzi -. Penso a Spilak, che ha vinto due volte di seguito, a Simone Velasco o anche a Damiano Cunego che salì sul podio”. All’appuntamento non mancherà il ct Rino De Candido pronto a valutare le condizioni degli azzurrini.

Insomma, un prodotto ciclistico di grande spessore tecnico, una competizione da portare come esempio organizzativo.

99D61618-7880-4739-B583-BA47C731F8AEOvviamente spazio alla promozione del territorio: “Non abbiamo dirette Rai – spiega Alessandra Conti -, ma cerchiamo di far conoscere le nostre zone con le brochure in cui parliamo di svariatà realtà. Ad esempio abbiamo messo in mostra il sito archeologico di Castel seprio, abbiamo parlato dei 400 anni del Santuario dei Miracoli di Carnago, mettiamo in mostra le industrie del terriotio e, infine, anche altri sport. Ad esempio all’interno c’è la storia di Eleonora Demilio, l’atleta solbiatese oro olimpico di ginnastica ritmica agli special Olympics di Abu Dhabi.

Non finisce qui perchè la Carnaghese dà già appuntamento al prossimo 31 agosto a Carnago per il Gran Premio Industria Commergio Artigianato Carnaghese – Trofeo Pino Introzzi giunto alla 48^ edizione riservato agli Elite e Under 23, ovvero coloro che sono alle porte del professionismo, ma di questo parleremo più avanti.

Il programma per questo weekend prevede la partenza da via Aldo Moro (Solbiate Arno alle ore 14), arrivo stimato alle 17.10 alla media oraria di 40 km.

Elisa Cascioli