Se il calcio è un gioco di errori (come sottolinea spesso Javorcic), domenica ad Arezzo la Pro Patria ne ha commessi troppi per pensare di tornare a Busto con un risultato positivo. Analisi chiusa. Poi ne andrebbe chiaramente aperta un’altra sulle cause degli errori stessi. Ma è materiale tecnico da ripresa degli allenamenti. Poca energia alla terza gara in 8 giorni, diverse prove individuali sotto il par e una tacca in meno di intensità agonistica sembrano comunque buoni argomenti a favore dell’accusa. Intanto, all’orizzonte si staglia già il Lecco (domenica ore 15, stadio “Speroni”). Con il Monza, l’unica a non aver ancora pareggiato. Insomma, squadra con poche vie di mezzo. Premessa che sposata con la rivalità, aumenta la salivazione da qui al weekend.

S.S. Arezzo Official FacebookL’amaranto in bocca. Porta tigrotta violata dopo 210’, 3 reti sul groppone come non accadeva dal 23 marzo (3-1 a Lucca), Defendi primo marcatore multiplo della stagione in corso. La sconfitta di Arezzo ha lasciato in eredità alcuni rilievi statistici. Utili (forse) come parzialissimi spunti di riflessione.

Ho perso il trend. La stagione passata nelle 5 gare giocate dopo il turno infrasettimanale, la formazione biancoblu aveva raccolto 3 sconfitte (2 con il Piacenza e una fuori con la Pistoiese), un pareggio in casa con la Lucchese e una vittoria interna con la Carrarese. Nelle 5 sfide giocate il mercoledì, invece, 3 successi (2 con il Novara e uno allo “Speroni” con il Cuneo), un pari casalingo e una sconfitta esterna sempre con il Siena. Con Pianese ed Arezzo, la tendenza sembra trovare conferma.

Chiamate Toscana 3-1 3-1. Dal ritorno in Serie C, la Pro Patria ha registrato 3 sconfitte per 3-1. Curiosamente, tutte in Toscana (Arezzo e l’anno passato Pistoiese e Lucca) e tutte con identica successione delle reti: vantaggio interno, pari bustocco, doppia rete casalinga nella ripresa.

Master and Commander. Lunedì di riposo? Per tutti tranne che per Ivan Javorcic ha partecipato ieri alla prima lezione del Master di Coverciano per Allenatori professionisti di prima categoria UEFA Pro. Prima lezione tenuta nella sala “Azeglio Vicini” del Centro Tecnico Federale, docente Renzo Ulivieri, compagni di banco Pirlo, Toni, Chivu, Samuel, Montero, Thiago Motta… così, tanto per pescare nel mazzo.

Se non Lecco, godo solo a metà. Nella storia, i precedenti in campionato con il Lecco sono complessivamente 60 (cui sommare lo spareggio del ’46 terminato 0-0). Leggera prevalenza biancoblu con 24 vittorie, 14 pareggi e 22 sconfitte (18/4/8 a Busto). Ma il recente passato è tutto tigrotto con 8 successi consecutivi (2-0 griffato Santana e rusticano 1-3 negli ultimi incontri datati 2017/2018). I blucelesti non battono la Pro Patria in assoluto dal 31 gennaio 2010 (2-0 con doppietta di Marconi), allo “Speroni” dal 20 settembre 2009 (0-2 timbrato Corrent e Ciano).

La superScazzola prematurata. Il secco successo nel Monday Night con la Juventus U23 (1-4, 0-3 dopo soli 20’) ha evitato la sorpresona. Cioè, che dopo 7 giornate il Monza potesse essere superato dalla runner up Alessandria. Comunque, saldamente a meno 1 dai brianzoli. Unica imbattuta (in compagnia in C di Padova, Reggiana, Vicenza e Reggina), reduce da 5 vittorie consecutive con 11 reti fatte e zero subite (imbattibilità salita a 516’ con lo 0-2 di Lecco), la formazione di Cristiano Scazzola è (forse) la variabile imprevista nell’equazione Serie B dei biancorossi. Incrocio al vertice previsto al Brianteo alla 16^ (24 novembre).

Cesare_Albe_2A Cesare quel che è di Cesare. A dispetto del ritorno in panca di Cesare Albè, la Giana Erminio ha perso ancora: 1-3 con il Pontedera e lanterna in classifica a quota 2. Ufficializzato da Oreste Bamonte solo ieri dopo l’esonero di Riccardo Maspero avvenuto venerdì, il Ferguson della Martesana riannoda il filo tagliato da lui stesso nel giugno del 2018. I 23 anni trascorsi alla guida tecnica della Giana diventano così un record passibile di arrotondamento.

Giovanni Castiglioni