Dopo un inizio zoppicante, il Legnano ha ingranato e la quinta vittoria consecutiva lo ha letteralmente lanciato all’assalto delle prime posizioni. Secondo posto a quota 19 punti insieme allo Scanzorosciate a -5 dalla capolista Pro Sesto. Numeri impressionanti quelli dei lilla che nelle ultime gare hanno incassato soli 4 gol.
In risalto, in questo spettacolare momento, tra gli altri, c’è Federico Ortolani, terzino destro classe 1997; giocatore tecnico, veloce, duttile.

Federico, hai firmato con il Legnano nell’estate del 2017, che differenze ci sono con quella squadra e il gruppo attuale?
“Da quando sono tornato a Legnano con la gestione Munafó ho trovato una società che era alle prime armi ma che ha sempre voluto fare qualcosa di importante coinvolgendo molto anche la città. In poco tempo tutto sono cresciuti e siamo tornati in Serie D con duro lavoro e sacrificio. Per questo motivo do molta importanza alla famiglia Munafó per l’ottimo lavoro che sta svolgendo. Penso che il Legnano di quest’anno sia davvero un gruppo importante, sia per le qualità tecniche ma anche per quelle umane, stiamo bene insieme”.

Settimana scorsa sei stato nominato uno dei migliori in campo, come giudichi la tua stagione personale finora?
“All’inizio ero un po’ indietro nelle gerarchie, avevo davanti a me ragazzi con esperienze importanti in Serie D, ma ho sempre cercato di allenarmi al 100 per cento e farmi trovare pronto in qualsiasi occasione e in ogni ruolo, posso anche giocare in porta se serve (ironizza ndr). Sono soddisfatto delle mie prestazioni e per quello che sto dando a questa squadra, ma so che posso fare tanto anche nel prosieguo del campionato, ci sono tante partite da giocare ancora”.

Dove potrà arrivare questo Legnano?
“Non ci siamo posti obiettivi fissi, ma sappiamo di essere un grande squadra e lavorando sodo, restando umili potremmo toglierci tante soddisfazioni anche e soprattutto per i nostri tifosi”.

Hai parlato di tifosi, quanto sono importanti per voi?
I tifosi sono l’arma in più di questa squadra, ormai è da 5 anni che sono qui e posso dire che sentirli cantare 90 minuti in casa e in trasferta è davvero qualcosa di unico, soprattutto in queste categorie. Ci mettono tutto il cuore e come giusto che sia, pretendono lo stesso da noi, per questo ogni domenica scenderemo in campo lottando e onorando fino all’ultimo questa maglia.

Raccontaci un momento magico e personale da quando vesti la maglia lilla…
“La scorsa stagione contro il Fenegrò da loro, è stata la ciliegina sulla torta di un’annata lunga, difficile. Avevamo solo un risultato disponibile quel pomeriggio, penso sia stata una delle partite più belle della squadra lo scorso anno, abbiamo avuto un grande cuore. Se ora siamo in D è soprattutto per quella grande vittoria.Oltre a questo non potrei mai dimenticare il gol di Salvigni a SantGeorgen il primo anno che ero qui, la rete che ci ha permesso di andare in Serie D, in una partita che abbiamo finito in 9 contro 11. Ho tanti ricordi positivi con questa maglia, ma questi due resteranno sempre nel mio cuore, adoro stare qui”.

 Niccolò Crespi