Dopo tanti lunedì rimandati, venerdì 29 marzo, dovrebbe essere giorno della rinascita del Varese Calcio. Domenico Altomonte arriverà a Milano nella tarda serata di giovedì e il giorno dopo sarà a Varese accompagnato da uno dei soci del gruppo che rileverà le quote della compagine biancorossa. Il giorno successivo, sabato, una conferenza stampa svelerà nomi e cognomi della nuova proprietà e delle persone che saranno coinvolte in questa avventura.

Nella nuova società dovrebbe restare con alcune quote, a garanzia degli impegni presi per rientrare da una parte dei debiti, anche l’attuale proprietario e presidente Claudio Benecchi. Dei nuovi soci non si è mai detto né scritto nulla: sono imprenditori nel ramo alimentare della grande distribuzione ed entro fine settimana avranno un nome e un volto. Il presidente sarà un varesino che potrà garantire solidità e limpidezza al progetto. Non è ancora dato sapere il ruolo ufficiale che avrà Domenico Altomonte, mentre è certo l’arrivo di Roberto Sorrentino, già a Varese con Altomonte qualche settimana fa, che potrebbe essere il Direttore Generale.

Entusiasmo, speranza e scetticismo si mescolano, nell’attesa che tutto quanto scritto corrisponda a realtà soprattutto nei tempi che, troppe volte, non sono stati rispettati. Cosa si aspettano i tifosi? Pochi, ma concreti, segnali: il saldo delle vertenze per evitare una pesante penalizzazione, che porterebbe la squadra alla disputa certa dei playout se non addirittura alla retrocessione, il saldo delle utenze legate allo stadio Franco Ossola, per poter riaprire la casa del Varese e giocarci l’ultima partita di campionato (in casa) contro il Mariano in calendario nel weekend di Pasqua e un colloquio con l’Amministrazione Comunale per poter riavere (un bando dovrà comunque essere fatto) il Centro Sportivo di Varesello. Denaro fresco per saldare staff, squadra e gestione ordinaria sono alla base della partenza. Tradotto in numeri, circa 150mila euro immediati.

Segnali forti da dare in pochi giorni per poter spazzare via le nuvole dello scetticismo che negli ultimi anni hanno accompagnato la piazza e preparare una strada in discesa per il nuovo gruppo riceverà l’affetto e il sostegno di tutta la città. Diversamente… sarà tutto, ancora una volta, in salita.

Michele Marocco