Arrivava nel girone varesino senza troppi clamori e si è imposto subito con un rendimento costante e sorprendente: il Lonate Ceppino si era già comportato molto bene l’anno scorso nel girone di Legnano (terzo posto), ma è chiaro che quando ci si sposta in un campionato nuovo – a livello di avversarie – è sempre difficile capire cosa aspettarsi.

Al giro di boa, il Lonate si è laureato campione d’inverno con ben 4 punti di vantaggio sulle dirette inseguitrici Bosto e San Michele (e 7 sulla Cuassese). Il segreto di questo successo? Mister Marco Tomasini non ha dubbi: «La nostra forza è il culto del lavoro: ci alleniamo a testa bassa, senza lamentele e con grande spirito di gruppo».

«Dal punto di vista tecnico – ammette il mister lonatese – probabilmente non siamo al livello di alcune delle nostre inseguitrici, ma siamo al primo posto grazie a lavoro e determinazione. La perdita di Di Nola, il nostro faro, per noi è stata molto pesante, ma probabilmente ci ha dato ulteriore convinzione che dovessimo lavorare duramente per poter fare risultati».

Dopo un girone d’andata simile, è chiaro che la tentazione di guardare al traguardo c’è. Le inseguitrici sono agguerrite, ma per l’allenatore del Lonate non bisogna correre l’errore di utilizzarle come riferimento: «Arrivo da una stagione alla Juniores in cui siamo stati davanti dall’inizio e mi sento di dire che dobbiamo solo guardare a noi stessi. Sappiamo di essere una squadra con valori importanti, difficile da battere, e per cui ci dobbiamo concentrare sulle nostre prestazioni».

Salvo rari casi, il Lonate ha sempre dato vita a partite equilibrate. E, di solito, le ha anche vinte. Il cinismo è un segreto del successo? «In realtà credo che da questo punto di vista – risponde Tomasini – avremmo potuto trovare maggiore tranquillità in diverse partite. Dobbiamo gestire meglio le gare, siamo solo a metà del nostro percorso di crescita, anche se siamo più in alto di quanto ci aspettassimo».

«Tante volte – prosegue il mister – abbiamo avuto la chance di chiudere la partita con anticipo e l’abbiamo fallita. Però siamo eclettici, molto elastici dal punto di vista tattico: non credo nel modulo fisso, non bisogna giocare sempre nella stessa maniera. Durante le partite sistemiamo spesso la squadra in corsa per trovare l’assetto più adatto e ciò ci aiuta a portare a casa i risultati. Sul nostro campo non è facile non prendere gol, ma stiamo avendo un rendimento straordinario anche da questo punto di vista».

La posizione di classifica è ovviamente molto positiva per il Lonate Ceppino, che però non è stato a guardare nel mercato invernale e ha anche cercato di puntellare l’organico con dei colpi mirati: «Il nostro portiere Marrazzo, uno dei nostri fuoriclasse, ha avuto una richiesta molto importante: lo abbiamo sostituito con Prederi».

«Davanti abbiamo aggiunto Novello – conclude mister Tomasini – che è un giocatore di talento, poi abbiamo inserito Macchi, un centrocampista del ’98 che si allena con noi già da inizio stagione. Adesso abbiamo una rosa di 22 giocatori e sono molto felice perché ci sono stati gli innesti giusti. Una squadra così perfetta non andava stravolta, siamo intervenuti solo dove si è reso necessario».

Testa sulle spalle, concentrazione sulla prossima partita e tanto impegno in allenamento. Queste le parole d’ordine per il Lonate Ceppino, una squadra che si trova meritatamente in vetta e che vuole continuare a sognare. A patto di mantenere la concretezza e la solidità del girone d’andata, ovviamente. Tutto è possibile, grazie a – parole di mister Tomasini – «un gruppo di ragazzi straordinari».

Filippo Antonelli