I giocatori del Varese, insieme a mister Domenicali, hanno appena annunciato la cessazione dell’attività. Una decisione che sono stati costretti a prendere dopo l’annuncio di ieri di Altomonte che ha abbandonato la trattativa. Ecco le loro parole espresse in conferenza stampa:

NANDO VESCUSIO: “Ho dato le mie dimissioni, ma la raccomandata è ancora là e sono tornato a ricoprire il mio incarico per aiutare i ragazzi nella gestione. Ho anticipato di tasca mia soldi alla Baita per pagare pranzi alla squadra con la promessa di Altomonte che mi avrebbe rimborsato e aspetto ancora i soldi. Ieri Altomonte alle 14 ci ha detto che era tutto regolare. Adesso invece non ci sono i presupposti per continuare ad allenarci e proseguire nel campionato. Mancano i fondi. I quattro ragazzi fuori sede non sanno dove andare e sono stati ospiti di Simonetto. Adesso dovranno tornare a casa. Ringraziamo Induno e Viggiù che ci hanno ospito, ma dovevano essere soluzioni temporanee. Ci manca praticamente tutto e non possiamo più andare avanti. La squadra smette non per protesta, ma perché non sa più come fare. Restiamo comunque in stand-by. Se le cose dovessero mai sistemarsi i ragazzi sono pronti a ripartire”.

MISTER DOMENICALI: “Siamo tornati dopo la convocazione ufficiale prima della sfida col Ferrera Erbognone con la speranza e la promessa che le cose potevano sistemarci. In un mese e mezzo non si è verificato nulla di tutto ciò, non è arrivato il benché minimo rimborso, nulla di nulla. Gli unici a fare il proprio lavoro e dovere siamo stati noi che ci siamo arrangiati in tutti, anche a fare i magazzinieri e andare in lavanderia. Meglio la Terza categoria fatta bene che una situazione del genere. Ci fermiamo ancora, in attesa di non so che cosa. Col senno di poi era meglio fermarsi prima, non tornare col Ferrera Erbognone e, prima ancora, non scendere in campo a Ponte Tresa. Qualche giocatore avrebbe senz’altro trovato sistemazione. Qualcuno me lo aveva anche detto e forse aveva ragione”. “La Curva aveva ragione” gli fa eco Gestra.
“Ci ha spinto a continuare la speranza, la fiducia e la nostra professionalità. Mi sarebbe piaciuto giocarlo come dovevamo questo campionato e forse eravamo già in serie D”.

LUCA GESTRA: “Abbiamo parlato poco fa a quattrocchi con Benecchi e non ci ha detto nulla di che. L’uscita di scena di Altomonte è stato un colpo di scena per noi e anche per lui che non se lo aspettava. Come ci muoveremo? In Eccellenza abbiamo meno tutele che in D, i contratti non siamo depositati e con l’avvocato stiamo cercando di capire cosa realmente si può fare con quello che abbiamo in mano. Voglio precisare che, come rimborsi spese, sono un mese davanti agli altri perché sono arrivato il 15 agosto e avrei finito di prenderli un mese prima”.

LE DOMANDE: Il Varese tornò a giocare contro il Ferrera Erbognone onde evitare ripercussioni per rinuncia ad una convocazione ufficiale, cosa che in Eccellenza è un’assurdità. E se per le ultime due partite che mancano Benecchi vi convocasse? “Spero che, visto che domenica non si gioca per la sosta, per lunedì di Pasqua la situazione si sia sbloccata – risponde Vescusio -. Il fallimento del 16 aprile non è nostra competenza. Il nostro problema è che non possiamo fare il nostro dovere perché non ci sono campi per farlo e mancano risporse per quel che riguarda la gestione di tutto il resto”. Se il Varese Calcio viene escluso dal campionato tutti i giocatori vincolati fino ai 25 anni vengono svincolati, altrimenti no. “A meno che qualcuno abbia già lo svincolo” dice Vescusio, ma i giocatori, quasi tutti presenti negano in coro di avere lo svincolo.

IL COMUNICATO DELL’AVVOCATO DEI GIOCATORI: “Preso atto delle nuove determinazioni del dott. Domenico Altomonte che hanno immotivatamente e improvvisamente stravolto tutti gli accordi faticosamente raggiunti con giocatori, staff e dirigenti, mi trovo costretta a smentire che i miei assistiti abbiano ricevuto alcuna somma a titolo di acconto e/o rimborso spese dal dott. Altomonte o dalle persone da lui rappresentate. In questi giorni le spese vive sono state pagate con i 535 euro che sono stati raccolti allo stadio grazie alla generosità dei tifosi. Gli acconti dati per corrisposti durante la conferenza stampa dell’1 aprile scorso non sono MAI stati accreditati. Gli accordi transattivi sono da considerare tutti revocati per grave inadempimento. Ho già ricevuto mandato e predisposto tutto quanto necessario a tutela dei miei assistiti che incontrerò a breve”.

SETTORE GIOVANILE: “Noi andiamo avanti” ci dice il responsabile Paolo Tomasoni. “Abbiamo delle partite decisive e le trattative societarie non spostano di molto la nostra situazione. Allenatori, staff, addetti ai lavori, nessuno ha mai visto un centesimo. Andiamo avanti grazie a noi stessi e ai genitori. La Juniores così come gli altri porterà avanti il suo campionato. Se dall’alto dovessero chiamare per le due partite della prima squadra non so cosa succederà, siamo anche in attesa di capire se la società fallirà o meno. Vedremo gli sviluppi. Intanto andiamo avanti e questo weekend saremo regolarmente in campo”.

Elisa Cascioli
(Foto Stefano Benvegnù – Agenzia Blitz)