Il dado è tratto. Il mercato di Pallacanestro Varese infatti è ufficialmente chiuso e, dopo oltre due mesi di lavoro dell’area tecnica della società biancorossa formata dalla triade Andrea Conti, Attilio Caja e Toto Bulgheroni, il roster 2019/2020 è stato completato. Alla fine a Varese sono approdati per la maggior parte veterani con un notevole bagaglio d’esperienza alle spalle, pronti a dare il massimo per una delle squadre storiche del panorama cestistico italiano.

Varese è riuscita ad allestire un team molto equilibrato e anche competitivo: il nuovo playmaker Josh Mayo è arrivato in biancorosso dopo aver trascorso gli ultimi tre anni in Germania nelle fila del Telekom Bonn, squadra della quale è stato anche capitano, L.J. Peak è un esterno americano classe 1996 dinamico e capace di ricoprire gli spot di ala e guardia che la scorsa stagione si è messo in mostra in Serie A con Pistoia e Jeremy Simmons è un centro americano (classe 1989) completo, solido in difesa ed efficace in attacco grazie alla sua pericolosità sia vicino che lontano dal canestro ed ex Montegranaro (A2).
Non mancano poi l’esperienza di Milenko Tepic, talentuosa ala serba classe 1987, campione dell’Eurolega 2011 con la maglia del Panathinaikos, agli ordini di coach Attilio Caja dopo la buona stagione trascorsa nelle fila del Paok Salonicco, e della guardia tiratrice Jason Clark, efficace in attacco e solido in difesa, lo scorso anno protagonista con la maglia di Francoforte anche in EuroCup. Nel 2016-2017, con la canotta di Anversa, è stato nominato MVP del campionato belga.
Graditissimo soprattutto fra i tifosi è il ritorno di Sim Sander Vene che torna a vestire così la maglia biancorossa a distanza di un anno dalla sua prima esperienza ai piedi del Sacro Monte culminata con il raggiungimento dei playoff dopo cinque anni di assenza. Ala classe 1990 dotata di una grandissima intelligenza cestistica, nel suo palmares vanta un Euroleague Basketball Next Generation Tournament (2007), un titolo NKL (2008, seconda lega lituana), una Lega Baltica (2010) e un campionato lettone (2012).
A rafforzare il roster 2019/2020 dei nuovi innesti sotto le plance è stato chiamato Luca Gandini, 14 stagioni trascorse sui parquet di A2 e B1 e la scorsa stagione con la maglia di Ravenna, squadra con la quale ha raggiunto i playoff validi per la promozione in Serie A. Confermatissimo naturalmente lo zoccolo duro degli italiani: il capitano Giancarlo Ferrero, Matteo Tambone e Nicola Natali.

Il General Manager della società Andrea Conti è molto soddisfatto del mercato della società di Piazza Montegrappa, un lavoro portato avanti giorno dopo giorno rispettando le risorse a disposizione con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva che faccia divertire il popolo biancorosso.

Sei riuscito a soddisfare le tue aspettative iniziali? A fine mercato come giudichi il roster 2019/2020?
“Sono molto contento della squadra, ho lavorato in perfetta sintonia con Toto Bulgheroni ed Attilio Caja venendo incontro soprattutto alle esigenze tecniche del coach. Abbiamo cercato giocatori d’esperienza che potessero fare la differenza con la loro professionalità e abbiamo raggiunto un buon livello per potercela giocare fino in fondo durante la stagione. Sono molto soddisfatto di tutti i nomi che siamo riusciti a portare a Varese e in particolare di Mayo e Vene. Quest’ultimo è un giocatore perfetto per Attilio Caja e conosce già il sistema di gioco del nostro allenatore”.

Sono stati diversi i nomi che in questo periodo sono circolati soprattutto per la guardia tiratrice. Alla fine è stato scelto Jason Clark. Hai un rimpianto di un giocatore che non sei riuscito a far sbarcare a Varese?
“Ribadisco che sono felicissimo di tutte le scelte che abbiamo fatto. Se mi fermo però un attimo a pensare dico che un piccolo sogno l’avevo: il suo nome è Jason Rich, giocatore che conosco molto bene dai tempi di Cremona. Ci abbiamo provato ma la trattativa si è rivelata molto complicata e alla fine non abbiamo trovato nessun accordo”.

Davvero gradito ai tifosi è il ritorno di Vene.
“Ne sono convinto e so che i tifosi hanno apprezzato parecchio questa nostra mossa di mercato. A Varese aveva già fatto molto bene e sono convinto che sarà uno dei giocatori chiave del nostro campionato. Sim ci darà una grossa mano, è un grandissimo professionista”.

Si è appena conclusa la seconda fase della campagna abbonamenti e sono state 1881 le tessere emesse finora, nonostante la partenza di  due beniamini come Avramovic e Cain. I tifosi varesini hanno dimostrato tutto il loro attaccamento ai colori biancorossi.
“Lo zoccolo duro dei tifosi varesini c’è sempre, Varese vive di basket e questo ci inorgoglisce ogni giorno. I varesini si affezionano sempre alla squadra e ce lo dimostrano il numero degli abbonamenti; in questi ultimi anni spesso i giocatori cambiano squadra, per loro la nostra piazza è una vetrina, una rampa di lancio, ma pian piano cercheremo di modificare questo atteggiamento, il tutto è legato al budget che abbiamo a disposizione”.

Anche il Basket Siamo Noi ha raggiunto ottimi risultati con le iscrizioni. E’ stata sfondata quota 500.
“Il Trust è il nostro fiore all’occhiello, ormai è una garanzia, è una parte della società con la proprietà del 5% delle quote; i soci de Il Basket Siamo Noi sono una presenza costante sia nelle partite in casa che in trasferta. Ci trasmettono la loro passione ogni giorno e i numeri raggiunti ne sono la dimostrazione concreta”.

Una domanda sul mercato a livello nazionale. Quali sono le società che si sono mosse meglio in vista della prossima stagione?
“Escludendo subito Milano e la Virtus Bologna, che dovrebbero competere in un campionato a parte, nel movimento delle squadre di medio livello credo che Reggio Emilia e Brescia abbiano fatto degli ottimi acquisti, Sassari si è rinforzata e ci metto anche Trento che ha saputo gestire bene in particolare il reparto esterni con gli innesti di James Blackmon e George King”.

Due ora gli appuntamenti che attendono Pallacanestro Varese: domani l’uscita del calendario del prossimo campionato e giovedì 8 agosto il ritrovo della squadra al Palazzetto con il via ufficiale della stagione.

Benedetta Lodolini