Oggi è nato ufficialmente il Città di Varese, squadra che rappresenta un punto di ripartenza (molto dal basso, anzi proprio dal fondo) della squadra cittadina che, dopo il fallimento del 2015 e la conseguente ripartenza, ha concluso un ciclo di difficile sopravvivenza non iscrivendosi all’Eccellenza.
I fautori di questo progetto sono gli amici, nonché tifosi varesini, Stefano Pertile e Stefano Amirante, quest’ultimo, dg del Milano City che per il terzo anno giocherà in Serie D, ha un passato nel Varese ai tempi della Serie B. La nuova società stamattina ha formalizzato l’iscrizione al campionato di terza categoria per la stagione sportiva 2019 – 2020. Resta ancora da capire quale sarà il campo di gioco. Intanto i fondatori si sono già mossi per cercare un allenatore: sono stati contattati due ex del settore giovanile che tuttavia hanno già avviati altri progetti.
Intanto il “nuovo” Varese ha già un canale di comunicazione ufficiale, una pagina facebook dove è stata diramata questa comunicazione che riportiamo qui:

Abbiamo aspettato l’ultima ora dell’ultimo giorno possibile per capire se, come speravamo, qualcuno si stesse muovendo per non far morire una storia lunga 109 anni.
Abbiamo quindi deciso di prendere noi l’iniziativa.
Consapevoli del blasone del Varese e consci delle nostre possibilità non abbiamo avuto la pretesa, assurda, di “far rinascere il calcio a Varese”, ma abbiamo pensato che fosse giusto provare a conservare una fiammella accesa che non facesse piombare tutto nel buio totale.
Il calcio quindi non muore, si adatta alle condizioni in cui è stato ridotto da anni di mala gestione e aspetta che si creino le condizioni per un ritorno su palcoscenici più consoni. In quel momento sapremo di aver compiuto il nostro dovere e di aver quindi preservato una tradizione più che centenaria perché potesse trovare nuova forza e linfa per ripartire davvero.
Città di Varese vuole essere questo.
Un “segnaposto” per chi verrà e potrà fare il bene dei colori biancorossi. Nel frattempo con umiltà, ma anche orgoglio, terremo viva questa fiammella partendo dalla terza categoria in modo da poter contribuire a dare una possibilità concreta a chi potrà fare ciò che noi non possiamo fare: riportare il Varese fra i professionisti.
Ci rivolgiamo fin da ora a quell’ipotetico soggetto chiarendo che quanto abbiamo creato è stato fatto per la Città di Varese e sarà quindi a sua disposizione per realizzare un progetto di spessore. Progetto che senza una società a Varese non potrebbe ripartire. Questo deve essere chiaro. Chiariamo anche che non basteranno le parole, ma chi vorrà compiere l’impresa dovrà dimostrare concretamente di poterlo e volerlo fare.
Intanto totale rottura con il passato recente. Niente conferenze stampa. Niente presentazioni in comune. Niente piani quinquennali.
Dialogo diretto con i tifosi, come del resto noi stessi siamo. Impegni economici commisurati ad una realtà di terza categoria, ma rispettati magari il giorno prima e non il giorno dopo. Serietà e trasparenza, a costo di sembrare anche poco ambiziosi. Ma con la certezza di essere veri.
Nei prossimi giorni daremo a ciascuno che vorrà farlo la possibilità di aprire un dialogo e un confronto con noi. Portando idee, spunti e anche, se lo si vuole, aiuti concreti di qualsiasi tipo.
Si dice spesso “al di là della categoria”. Bene ora lo si può dimostrare nei fatti.
Forza Varese
ASD Città di Varese

P.s.Firmiamo con il nome della società e non con i nostri nomi non perché ci sia nulla da nascondere, ma solo perché deve essere chiaro che qui conta la Città di Varese non chi siamo noi.