Loro fanno un campionato a parte. Loro, Gazzada e Saronno, sono le squadre-guida del girone Ovest e tra poche settimane, nel rimescolamento previsto tra girone promozione e girone salvezza, saranno le “nostre” rappresentanti più ambiziose, papabili e accreditate per il salto in DNB.
Massimo Bianchi, coach di Saronno, giunto a due terzi del cammino esprime le considerazioni nel merito: “Il nostro bilancio attuale parla di 14 vinte e 3 perse e un secondo posto a pari punti con Gazzada, rispetto alla quale siamo però indietro per lo 0-2 negli scontri diretti, è più che positivo e comunque in linea con la attese. Quindi, siamo dove pensavamo di essere anche perchè – segnala il tecnico saronnese – l’estate scorsa, in accordo con la società, abbiamo detto addio a quattro giocatori esperti e importanti e ringiovanito il gruppo scegliendo di provare a dare spazio ai giovani prodotti dalla nostra “cantera”. Pertanto, in quest’ottica aver mantenuto la squadra sui livelli d’eccellenza e, quando possibile, aver dato minuti e responsabilità ad alcuni dei nostri Under, in particolare Tresso e Turatti, rappresenta a mio parere un doppio traguardo raggiunto”.

I due big-match giocati contro Gazzada hanno detto che per il momento il team di coach Biffi ha qualcosa in più.
“Premessa doverosa: abbiamo giocato le due partite in momenti e situazioni particolari, alla quarta giornata e, per quanto riguarda la mia squadra, contabilizzando defezioni e acciacchi per ragioni fisiche. Tuttavia, senza accampare alibi inutili, aggiungo che in entrambe le gare Gazzada è stata più brava di noi. All’andata forse avremmo meritato noi, mentre al ritorno, niente da dire, loro hanno gestito meglio il match e sono stati al comando per tutti i 40 minuti. Tuttavia, al di là dei singoli episodi, credo che i valori tra noi e Gazzada siamo abbastanza in equilibrio e i numeri generali delle due squadre lo dimostrano”.

Quali sono i punti deboli che avete evidenziato e in buona sostanza in cosa deve migliorare la tua squadra?
“Sono tanti gli aspetti per i quali mi attendo miglioramenti: continuità di rendimento sui due lati del campo, progressi nella fluidità dei meccanismi offensivi, riduzione delle pause mentali che ogni tanto ci fanno uscire dalle gare e, a margine, riprendendo il discorso iniziale, un impatto maggiore e più costante da parte dei giovani. Noi, la società ed io, abbiamo la massima fiducia nei loro confronti, siamo pronti a offrirgli sempre più minuti e responsabilità, ma allo stesso tempo anche gli Under devono fare qualcosa in più per conquistarsi e meritarsi il campo. Insomma, per essere chiari, con un impegno sempre più elevato i giovani devono convincermi e spingermi ad avere coraggio e fiducia nei loro mezzi consapevole che tutti possono darci una mano per allungare e migliorare le rotazioni”.

Cosa sta succedendo alle vostre spalle?
“Si sta sviluppando una bella bagarre con otto formazioni che lotteranno duramente per le sei posizioni playoff. In tutta sincerità non me la sento di fare previsioni anche se, è ovvio, Nerviano, Milano 3 e Cantù, classifica alla mano, hanno già infilato un piede dentro la porta”.

Guardi già al girone Est?
“No, prima di tutto perchè è davvero troppo presto, poi perchè in questo momento più che pensare agli altri dobbiamo restare concentrati su noi stessi e, come dicevo prima, pensare solo a migliorare le incertezze del nostro gioco. Infine perchè, come successo lo scorso anno, è inutile fare calcoli tanto nelle ultime giornate di stagione regolare si verificano risultati pazzeschi che mandano all’aria tutte le logiche pre-confezionate”.

Quella contro Bustese è stata la vostra prestazione più bella: confermi?
“Sì, contro Busto abbiamo prodotto 40 minuti di buonissima intensità, ma per qualità di esecuzioni anche la gara casalinga contro Gazzada non è stata malaccio. Peccato solo essersi arenati al 35° minuto…”.

Concludiamo come al solito con la tua schedina partendo da Milano3-Cermenate.
“1”.

Bustese-Erba?
“1”.

Opera-Gazzada?
“2”.

Nerviano-Cantù?
“Gara bellissima in chiave terzo posto tra una squadra solida come Nerviano e una in grandissima forma come Cantù. Favorita, anche se di pochissimo, Nerviano: 1”.

Cislago-Mortara?
“2”.

In chiusura la tua partita: Saronno-Gallarate?
“Loro rispetto all’andata sono migliorati tantissimo e ci dare molto filo da torcere. Per vincere sarà determinante lavorare bene in difesa sugli esterni e concedere pochissimo a Moraghi, vera pietra angolare del gioco gallaratese. In ogni caso, deve essere 1, a tutti i costi”.

 

RISULTATI DICIOTTESIMA GIORNATA
Gallarate-Nerviano 73-56
Gazzada-Cislago 76-58
Saronno-Valceresio 77-69
Mortara-Opera 81-76
Cantù-Bustese 65-63
Erba-Milano3 74-87
Riposa: Cermenate

CLASSIFICA
Gazzada, Saronno 28; Nerviano 22; Cantù, Milano3* 20; Cermenate*, Gallarate 18; Valceresio 16; Bustese, Mortara* 14; Cislago* 10; Erba, Opera* 4. * riposo già osservato.

DICIANNOVESIMA GIORNATA
Sabato

ore 18.30
Milano3-Cermenate
ore 21
Saronno-Gallarate
Domenica
ore 18
Bustese-Erba
Opera-Gazzada
Nerviano-Cantù
Cislago-Mortara
Riposa: Valceresio

 Massimo Turconi