E’ arrivato dalla Calabria con tanta esperienza e la sta facendo vedere tutta nelle ultime stagioni. Soprannominato bomber nella squadra del suo paese, dove è arrivato a segnare anche 35 gol in un solo campionato, Vincenzo Lucanto continua a stupire a suon di giocate e reti mostrando la stoffa del guerriero.

Vincenzo Lucanto 2Vieni da una doppietta decisiva di domenica scorsa contro il San Luigi e da un altro gol la settimana prima contro la Malnatese. Che obiettivo ti sei prefissato per quest’anno?
“Ho iniziato bene trovando quattro reti in Coppa, ma poi ho avuto qualche difficoltà e il mister ha preferito tenermi in panchina. Ora da due partite mi sono ripreso bene e spero di continuare così. Il mio obiettivo è di arrivare almeno a 20 reti ma nel calcio sono diverse le modalità e non tutto va come vorremmo.”

Hai un passato nei campionati di Serie C nella stagione ’99/2000 col Crotone e di Serie D in Sicilia, passando dall’Eccellenza e Promozione in Calabria. Che cosa ti ha spinto a scegliere proprio il Luino e non altre squadre?
“Sono venuto qui per motivi lavorativi e quando sono arrivato sono stato fermo un paio di mesi perché non conoscevo nessuno. Poi un dirigente del Luino mi ha contatto ed è grazie a lui se sono qui”.

Vincenzo Lucanto 3Questa è la tua seconda stagione a Luino. Ora siete quinti in classifica, dove pensi possa arrivare la tua squadra?
“Se tutto gira bene, possiamo lottare per i playoff e, perchè no, anche per il secondo posto. Il Laveno è molto forte, la prima posizione è sua. Sono convinto, però, che il nostro posto sia tra le prime posizioni”.

Parlando sempre della tua passata esperienza in Calabria, che differenze noti tra quel campionato e il nostro?
“In Calabria i ragazzi hanno più fame, più voglia. Se devo mettere a confronto le due prime categorie penso che in Calabria i giocatori entrino in campo mettendoci l’anima e sono più aggressivi. La Seconda Categoria, invece, è molto più competitiva qui in Lombardia”.

Lucanto-Enzo-ScandaleHai 36 anni e a quest’età per un giocatore si pone il bivio su cosa fare in futuro. Ci pensi?
“Mi sento ancora bene e riesco a fare quello che voglio. Di sicuro il prossimo anno continuerò a giocare e lo farò fino a quando il mio corpo me lo consentirà. Voglio raggiungere la doppia cifra, come ho sempre fatto in ogni stagione passata”.

Come ti descriveresti come giocatore?
“Uno che non molla mai, che ha voglia di fare gol, anche se gli obiettivi di squadra vengono prima dei miei personali, naturalmente. Entro sempre in campo per segnare e superare i miei record”.

Roberta Sgarriglia