È tempo di big match per il Bienate Magnago di mister Lucarelli, è tempo di tornare a vincere ma soprattutto a convincere, è tempo di far scattare la scintilla e dare il là agli ultimi due infuocati mesi di battaglie, quelli che potrebbero voler dire o tutto o niente.
Terza piazza con 41 punti, davanti solo le Nuove Fiamme Oro Ferno (46 punti) e la Crennese Gallaratese (45 punti), accanto l’Olgiatese, alle spalle tutto il resto di un girone più complicato e più appassionante rispetto agli ultimi anni.
A raccontarci questi mesi e questa cavalcata è proprio il tecnico blu-granata.

Mister Lucarelli soddisfatti di quanto fatto fino ad oggi?
L’obiettivo dichiarato di inizio anno erano i playoff, al momento siamo in piena corsa quindi direi che non stiamo deludendo, anzi ci siamo, certo poi come si suol dire l’appetito vien mangiando…

bienate-gorla minoreAppetito stimolato da una vetta già assaporata e vicinissima? È questo che intende?
Beh sì, dopo il girone d’andata, dopo esserci laureati campioni d’inverno seppur a pari merito, ci siamo resi conto che forse avremmo potuto fare anche qualche cosa in più dei playoff, vincere il campionato fa gola a chiunque, ma noi non possiamo nemmeno dimenticarci da dove siamo partiti, ovvero un gruppo quasi interamente nuovo, con 15/16 innesti a cui si sono poi aggiunti anche gli arrivi nel mercato invernale di Castellaneta e di Virili, amalgamarci non è stato facile anche se il gruppo è volenteroso e si impegna molto”.

Al contrario dell’andata però, l’inizio della seconda parte di campionato non è stato scoppiettante visti i 6 punti raccolti in 5 partite.
Il girone di ritorno è un girone completamente diverso rispetto alla prima parte, è quasi un altro campionato e questo è quello che ho detto anche ai miei ragazzi, soprattutto mentalmente bisogna essere pronti, brillanti, perché cambiano tante cose, e devi saper limare al massimo i tuoi difetti”.

Quali sono pregi e i limiti della sua squadra?
Ho la fortuna di allenare un bel gruppo e per questo devo ringraziare la società che ha fatto un ottimo lavoro, come ho detto c’è volontà ed i ragazzi si impegnano e mi seguono, è un gruppo di qualità che sa giocare a calcio e lo abbiamo dimostrato, la pecca però sta nella cattiveria, nella determinazione davanti alla porta, costruiamo diverse palle nitide ogni match, ne finalizziamo pochissime, questo si paga, basti vedere l’ultima partita contro l’Arnate, se non hai quella fame fai fatica a vincere i titoli ma io sono una persa molto fiduciosa e credo anche che non appena ci sbloccheremo definitivamente, potremo giocarcela fino alla fine anche per la vetta”.

bienate-borsaneseQuali sono le formazioni che fino ad oggi l’hanno stupita di più?
Stupito stupito nessuna, ma riconosco formazioni attrezzate al massimo come Ferno, Crennese stessa e Olgiate, e per certi versi, soprattutto le prime due, le vedo più complete di noi, poi però penso che all’andata in queste tre gare abbiamo fatto sette punti e allora mi rendo conto che siamo alla loro altezza, in particolar modo i novanta minuti col Ferno credo siano stati i migliori dell’anno nonché lo specchio della nostra stagione, abbiamo vinto 4 a 1 costruendo, però, una miriade di palle gol”.

Fra due settimane sarà proprio Bienate-Ferno domenica invece spazio all’altro big match in casa della Crennese Gallaratese, che gara si aspetta?
Mi aspetto una gara di alto livello, una gara che di seconda categoria ha poco secondo me, rispetto tantissimo i ragazzi di Crenna e il loro tecnico Baratelli, un vincente assoluto, mi aspetto una squadra che giocherà per vincere e mi auguro fortemente che sia così perché a quel punto potremo sfruttare gli spazi, il nostro palleggio, la nostra velocità e dimostrare che anche noi giocheremo per vincere”. “Più in generale se in queste due partite così difficili e così ravvicinate dimostreremo di essere grandi proprio come all’andata allora significherà che siamo cresciuti e se siamo cresciuti potremo lottare anche per il titolo, io sono uno che non si arrende mai, anche oltre ogni ragionevole logica, mi auguro che i miei ragazzi dimostrino esattamente questo, di poterci credere sempre e di volerlo dimostrare; come dico sempre io, vamos Bienate”.

IL CAMMINO DEL BIENATE MAGNAGO

Mariella Lamonica