Sono altri due i giocatori confermati anche per la stagione 2019/2020 tra i Mastini Varese. Il roster finora a disposizione di coach Massimo Da Rin, dunque, si compone di 17 atleti confermati dall’annata scorsa e di 3 nuovi.
Questi ultimi rispondono al nome di Stefan Ilic, Alessandro Tura e Marcello Borghi (qui l’intervista al forte attaccante giallonero), mentre ai riconfermati Erik Mazzacane, Marco Andreoni, Mauro GrisiAndrea Vanetti, capitan Edoardo RaimondiFrancesco Borghi, Pietro Borghi, Daniele Di VincenzoDominic PernaMarco Menguzzato, Riccardo Privitera e Marco FranchiniDaniele Odoni, Niccolò Lo Russo e Michael Mazzacane, si aggiungono oggi Tommaso Teruggia e Nicola Barban.

Barban, difensore nato nel 1985, la scorsa stagione ha disputato 25 partite mettendo a referto 2 punti, frutto di altrettanti assist. Impegni di lavoro lo hanno tenuto spesso lontano dal ghiaccio e dalla sua migliore forma, ma quando è stato convocato non si è mai tirato indietro, offrendo il suo contributo fatto di buona tecnica e fisicità.

Teruggia, invece, è un attaccante mancino di 35 anni molto apprezzato dai compagni di squadra per le sue doti di visione di gioco. Nella stagione scorsa, in 26 presenze, ha totalizzato 11 punti e spesso ha tramutato in modo prezioso l’azione da difensiva in offensiva. “So che qualche compagno ha espresso su di me un buon giudizio come giocatore e questo è perchè non sono molto appariscente nel gioco, essendo stato sempre più assistman piuttosto che marcatore – spiega Teruggia -. Questa è stata la mia principale qualità e sono contento che venga apprezzata. Da bambino ho iniziato da difensore, poi, più avanti nel tempo, nel corso di un Camp in Russia, l’allenatore che avevo mi ha provato in avanti e mi sono trovato bene subito. Lui ha intuito che potesse essere la strada giusta e allora ho proseguito a giocare in quella posizione. Giocando in quel ruolo mi sono abituato a velocizzare il pensiero, che è la caratteristica principale che un uomo-assist dovrebbe avere e probabilmente è questo che i miei compagni apprezzano di me”.
Sul suo futuro prossimo, continua: “Ero combattuto se smettere di giocare o se andare avanti. Lavoro e bimbi piccoli mi “chiamavano”, ma vedendo la squadra e parlando con la società mi sono convinto a proseguire, anche perchè forse, in tutta sincerità, non ero pronto a mollare di colpo, soprattutto dopo 29 anni di hockey su ghiaccio. Quest’anno inizio la trentesima stagione e sono felice di farlo con i Mastini Varese. Sono molto contento per la mia conferma e la nostra squadra ha fatto tre innesti importantissimi, ma anche le altre squadre si sono rinforzate non poco almeno leggendo le notizie, anche se per alcune realtà trapela ancora poco. Il campionato IHL vedrà, secondo me, ancora un innalzamento di livello e penso che questo faccia bene a noi come squadra, ma soprattutto all’intero movimento dell’hockey italiano”. In conclusione, una battuta sui traguardi dei Mastini: “Puntiamo a far meglio dello scorso anno, il che significa aggiudicarsi i playoff matematici fin da dicembre entrando nel master round e andare più avanti in Coppa Italia, poi vedremo cosa succederà. Non mi piace fare proclami e sbilanciarmi. Certo è che puntiamo in alto e questo deve essere chiaro“.

 L.P.