Poco più di 9 anni e gà una serata da super Vip in bacheca, oltre che l’ambito “Pallone d’Oro”: Massimiliano Rorro, pulcino 2009 in forza all’Ispra, non poteva chiudere in maniera più esaltante questa stagione.
rorro_3Martedì sera presso l’Accademia Inter ha ricevuto il premio di Sprint e Sport che ogni anno incorona i migliori calciatori di ogni categoria, il baby campione accompagnato dall’immancabile mamma Erika e papà Angelo, si è preso così il primo trofeo personale della sua carriera.
Interista dalla nascita, il suo idolo è bomber Icardi, nonostante lui giochi qualche metro più indietro, in quel cerchio di centrocampo dove recupera e smista palloni e dove si mette al servizio dei compagni (anche se ogni tanto il mister lo inserisce a supporto della difesa). Proprio a loro ha dedicato la vittoria, ma non solo: c’è un altro grande amico nel cuore di “Massi” e si chiama Vito Spadavecchia, portiere ormai ex Verbano conosciuto proprio nella società del patron Barbarito. Dopo l’esordio nei Templari, a Sangiano, città natale del piccolo calciatore, il passaggio in rossonero dove ha militato per due, poi l’estate scorsa il colpo di fulmine con i colori biancorossi marchiati Ispra. Fatale il camp estivo, valso amicizie, insegnamenti e risate a cui pareva difficile rinunciare. E così a settembre nuova avventura, annata da protagonista e ciliegina sulla torta con questo grande riconoscimento.
rorro_2Sulle tribune gli occhi di nonno Angelo, nonna Patrizia e zio Omar, in campo la grinta e la passione di chi sa già quanto valore dare al calcio. “Per lui viene prima di tuttocommenta mister Mattiaha davvero una passione gigantesca ed una grande generosità; Massi è un bambino che ti colpisce subito per l’educazione, il rispetto, per i suoi modi gentili, certo poi lo vedi giocare e ti rendi conto di quanto sia bravo anche in quel rettangolo verde, ma il lato tecnico è qualcosa che arriva dopo“. “Rorro è un bambino che ha anche un altro punto di forza importante prosegue il tecnico ovvero la famiglia: sua mamma Erika ricopre anche il ruolo di dirigente e lo ricopre in maniera impeccabile, si dà un gran da fare con i bambini, suo papà Angelo nonostante gli impegni è sempre presente, io dal mio rorro_4canto sono orgoglioso di questo premio e sono contento se lo sia aggiudicato lui in primis per il bambino che ogni volta dimostra di essere, poi per l’aspetto calcistico“.
Chissà quale sarà il futuro di questo “pulcino”. Se è vero che “buon sangue non mente”, allora potrebbe anche seguire le orme di sua cugina Valentina Bergamaschi, attualmente impegnata con la Nazionale Italiana ai campionati del Mondo, ma per tutto quello che sarà c’è una marea di tempo: caro Massi goditi i tuoi amici, l’Ispra, i tuoi compagni, il tuo mister, questo premio, la tua famiglia ed i tuoi tifosi speciali, continua a rincorrere quel pallone e non smettere mai di sognare.

Mariella Lamonica