Che Varese abbia confermato il proprio condottiero è cosa nota e stra nota sotto le Prealpi. Andiamo, però, a vedere chi saranno gli altri allenatori che incroceranno i guantoni con coach Caja nel corso della prossima stagione tra nomi noti e meno conosciuti. Innanzitutto, sono più delle metà gli allenatori confermati dalle squadre di serie A: 9 su 16 a evidenziare una continuità progettuale o almeno di stile di gioco nelle varie formazioni.

I CONFERMATI – Il più longevo per anzianità di squadra è senza dubbio Maurizio Buscaglia che siede ininterrottamente dal 2010 sulla panchina di Trento corteggiato, vanamente, da altre formazioni anche europee. Certamente uno dei punti di forza del sodalizio trentino. Insieme a lui, lo scudettato Pianigiani e il neo promosso Dalmasson sono stati confermati dalla rispettive formazioni, ovvero Milano e Trieste. Altra conferma su cui vi erano pochissimi dubbi è coach Diana, autore di una strepitosa stagione a Brescia. Tre sono i “varesini” confermati sulle altre panchine italiche: coach Sacchetti autore di una buona stagione con Cremona nonchè sotto contratto fino al 2020; Frank Vitucci ha ottenuto automaticamente la conferma in quel di Brindisi conquistando la salvezza dopo esser subentrato in corsa nello scorso dicembre così come Cedro Galli è stato confermato da Pesaro. Il coach varesino partirà dall’inizio della stagione dopo il rush finale della passata stagione: 3 vittorie nelle 7 gare da lui allenate che sono valse l’ennesima salvezza in riva all’Adriatico. Infine, ultimo dei confermati è Walter De Raffaele che siede sulla panchina di Venezia sin dal 15/16 come capo allenatore, ma è in Laguna dal 2011 prima come vice allenatore: scudettato nel 16/17, l’anno scorso ha vinto la Fiba Europe Cup in finale su Avellino.

FACCE NUOVE – Alcune lo sono per modo di dire, dato che sono coach oltremodo conosciuti e stimati nel nostro Stivale, altri sono proprio esordienti nella nostra Lega. Partiamo dai primi e non si può non partire da Pino Sacripanti: il tecnico lombardo è garanzia di continuità e rendimento e su di lui ha puntato la Virtus Bologna per tornare nei playoff con Sacripanti che lascia Avellino dopo 3 stagioni. Dopo altrettanti anni, El Diablo  Enzo Esposito lascia Pistoia per giocarsi le sue chances in quel di Sassari: altra piazza importante che cerca il rilancio anche grazie all’arrivo dell’allenatore campano. Il posto di Esposito a Pistoia è occupato da Ramagli, giunto in Toscana dalla Virtus Bologna (quasi un cerchio che si chiude…ovviamente senza Avellino). Tra i nuovi, ma non proprio in fondo possiamo catalogare il nuovo allenatore di Reggio Emilia: Devis Cagnardi. Infatti, il tecnico bresciano è in seno alla formazione reggiana sin dal 2006 ed ha passato tutti i ruoli partendo dal minibasket fino ad esser vice di Max Menetti dal 15/16. Testimonianza che il lavoro duro e l’impegno pagano: in bocca al lupo per la nuova stagione. Infine, gli ultimi 3 coach sono esotici arrivando da Usa, Russia e Serbia: tre posti dove c’è cultura di basket e ci sono scuole tecniche una diversa dall’altra. Il colpo mediatico più sensazionale è quello di Torino che ha ingaggiato il mito Larry Brown. Nato nel ’40 a Brooklyn, vanta la vittoria del titolo Ncaa nell’88 con Kansas e del titolo Nba nel 2004 coi Detroit Pistons oltre a altre due finali, una sempre coi Pistons nel 2005, l’altra con la Philadelphia di Allen Iverson nel 2001. Altro coach di spessore è Evgeny Pashutin, russo classe ’69, che arriva da Saratov e allenerà Cantù nella prossima annata. Nel suo palmares vi sono due Eurocup con Kazan nel 2011 e con la Lokomitiv Kuban nel 2013 oltre a un triplete alla guida del Cska Mosca: campionato russo, Coppa di Russia e Vtb League nel 2009/10. Il nome meno conosciuto ai più è quello del coach serbo Nenad Vucinic che siederà sulla panchina della Sidigas Avellino. Vero giramondo, lo scorso anno è stato consulente in Cina mentre prima ha allenato per 4 anni in Libano. Nel suo curriculum ci sono anche due mondiali alla guida della Nuova Zelanda nel 2010 e nel 2014: in entrambe le occasioni è riuscito a portare i “Tall Blacks” agli ottavi di finale. A lui ora una nuova esperienza nella serie A dopo aver allenato a Forlì in A2: l’ennesima buona pescata di Alberani?

Matteo Gallo