Siamo nel bel mezzo della settimana che porta all’inizio della stagione 2018/2019 e per il Rugby Varese degli allenatori Galante e Pella si prospetta un campionato di serie B tanto duro quanto interessante.
A dire la sua questa volta è niente meno che il nuovo capitano del Varese Mattia Borello, 57 presenze e 11 mete col Varese. La potente seconda/terza linea avrà quindi il non semplice compito di guidare i suoi in questa stagione ma può sicuramente contare nel supporto dei propri compagni, compagni che di fatto hanno scelto all’unanimità di affidare a Borello questo ruolo, dato il suo carattere forte e professionale. Mattia prende il posto di un altro grande guerriero biancorosso, Alfredo Gulisano che rimane comunque alle redini della squadra come vice capitano.

Mattia morello rugby varese“È un grande onore poter essere il capitano di questa squadra – esordisce Borello – ma anche una grande responsabilità e spero di essere all’altezza di questo ruolo ricoperto prima di me da grandi giocatori come Ferrara, Ermolli e Gian Mario Rossi. Farò sicuramente del mio meglio e, nonostante a volte sia un po’ intransigente e autoritario, ringrazio la squadra per la fiducia“.
Il neo capitano del Varese dà quindi un giudizio complessivo sulla squadra ed il lavoro svolto fino ad ora: “C’è davvero molto talento all’interno di questo gruppo. Ci vorrebbe un po’ più di fisico in generale ma possiamo compensarlo con il grande lavoro tecnico messo in atto in questo mese e mezzo di allenamenti. Personalmente punto a giocare tutte le partite, dare tutto ed arrivare a fine campionato, visti gli infortuni che ho avuto nelle stagioni precedenti”.
Borello dà poi il suo giudizio sul campionato e sul girone che i biancorossi dovranno affrontare: “Il campionato è più che alla portata, nonostante ci siano molte squadre più strutturate ed esperte di noi a questo livello. Noi dobbiamo prima capire e poi sfruttare i nostri punti di forza, crescere ed adattarci il prima possibile, anche per divertirci ed essere da esempio per i più giovani. Non voglio fare un’intera stagione a rincorrere gli altri“.

Stefano Sessarego