Il tecnico Paolo Tresoldi apre la conferenza stampa con una battuta: “Il vero Mister X del Varese sono io!”, il motivo? I sei pareggi filati della squadra. Con la media di un punto a partita, non fa paura la penalizzazione che incombe? “No, risponde. Perché non è responsabilità nostra, noi dobbiamo salvarci sul campo, le questioni al di fuori del terreno di gioco non devono pesare su di noi”. non responsabilità nostra noi ci salviamo

Sull’1-1 con la capolista Gozzano dice: “Abbiamo mantenuto il trend delle ultime partite anche come prestazioni. Abbiamo sempre mantenuto lo stesso atteggiamento. In questo campionato se ci metti corsa e volontà puoi fare la tua parte. Mi spiace non essere andato in vantaggio, Lercara meritava di andare in gol, lo meritava anche Ghidoni per la palla messa in mezzo e anche tutta la squadra perché non molla mai. Abbiamo limitato molto la squadra con l’organico più forte. Le loro individualità si sono viste negli ultimi minuti; Messias con questa categoria c’entra poco”.

Arbitraggio molto discutibile: “Non avrei fischiato il fallo a Lercara dopo un minuto, la gestione dei cartellini non mi ha trovato d’accordo e vorrei rivedere il fuorigioco di De Carolis. Lui ha detto di essere partito dietro”.
Muca = non partita facile, bisogno veramente di tutti, si è calato in questa situazione non facile, momento di partita delicato, fare cambi è delicato. rischi, bravo ad adattarsi.

Il Varese è poco concreto e contemporaneamente solido in difesa: “In attacco penso ai giocatori che ho e non a quelli che mancano. Se in difesa stiamo facendo bene è merito dell’atteggiamento di squadra, se tutti corrono e difendono agevolano il compito a chi sta dietro. Ho tre centrali che sono tre titolari. Purtroppo sul loro gol Monacizzo è scivolato sui primi passi; sull’angolo è previsto avere un uomo lì al limite dell’area, siamo stati sfortunati. Abbiamo sofferto un po’ le individualità, ma non situazioni di gioco particolari”.

Questo il commento del tecnico del Gozzano Marco Gaburro: “Abbiamo giocato il primo tempo come ci aspettavamo, contro una squadra che occupava bene gli spazi, abbiamo faticato nel primo quarto d’ora a trovare le distanze giuste, abbiamo sofferto le azioni di pressione e ci siamo innvervositi. Nella seconda parte del primo tempo abbiamo trovato distanze giuste.
Il pareggio è un risultato ci sta, ma non possiamo subirlo in quel momento, subito dopo aver fatto un gol e prima dell’intervallo. Abbiamo preso un gol non all’altezza di una squadra che vuol vincere campionato, la palla era nostra, a tempo finito bisognava gestirla meglio. Anche a Inveruno ci è successo. Ci siamo complicati il secondo tempo perché l’avversario è tornato in campo galvanizzato. Poi nel finale siamo venuti fuori noi con i colpi di Lunardon che ha grandi capacità nel servire i compagni. Le occasioni per vincere le abbiamo avute ma dovevamo fare qualcosina in più”.

Il suo pensiero sul Varese è quello di “una squadra viva, a parte la punta di peso, è una squadra completa, non disperata. I playout li può evitare come valori dei singoli. Le questioni societarie non c’entrano perché quando l’arbitro fischi l’inizio il giocatore non ci pensa”.
Il Como adesso è a -1: “Ci insegue da tutto l’anno; ha una società forte, una piazza calda; fin quando è dietro siam contenti di stare avanti. Recuperiamo le energie e dobbiamo essere perfetti; col Voghera sarà difficile, abiamo voglia di arrivare in fondo davanti”.

Infine parola ad Arca: “Sto mettendo alle spalle l’infortunio e sono uscito prima per un affaticamento. Abbiamo disputato una grande partita di squadra, nel primo tempo abbiamo subito solo un tiro, quello del gol. Il pareggio ci soddisfa, resta il rammarico che si poteva vincere. La sitazuazione societaria? Ne parliamo prima di allenarci, ma poco,C e così deve essere”.

LA PARTITA

LE PAGELLE

FOTOGALLERY  21 varese-gozzano  filomeno17 varese esulta13 varese-gozzano gol

Elisa Cascioli