La speranza sta lasciando il posto allo sconforto. Il Varese Calcio riuscirà a passare di mano e di conseguenza a sopravvivere oppure chiuderà i battenti? Dopo le promesse puntualmente disilluse degli ultimi mesi, lo scorrere del tempo spinge sempre di più verso la strada del fallimento che potrebbe essere pilotato, ovvero con l’istanza presentata in tribunale da parte della stessa società alle prese con gravi problemi economici manifestati dalla proprietà ben sei mesi fa. In questo lasso di tempo il gruppo di interlocutori principale, quello dei Catellani, non è riuscito nell’intento di subentrare e per questo nell’ultimo periodo la proprietà, che aveva dato priorità ai procuratori mantovani, ha battuto strade diverse avviando i colloqui con altri gruppi che si sono dimostrati interessati.

In gioco sono state chiamate anche le istituzioni e il sindaco di Davide Galimberti si è messo in prima linea per fare da garante ad un’eventuale operazione di passaggio di quote. Negli uffici di Palazzo Estense, oltre ai Catellani, si è recato anche un gruppo torinese e tempo fa sono stati ricevuti i dirigenti della Varesina vicina di casa, ma in quest’ultimo caso per valutare un altro tipo di soluzione e non un subentro.

Restando sul fronte del passaggio di testimone, ci sarebbe poi la cordata rappresentata da Diego Andidero, il procuratore Fifa interessato ai colori biancorossi già nel corso della scorsa stagione accanto ai soci di minoranza di allora Ciavarrella e Rosa. Dunque sul tavolo, in teoria, non mancano le offerte, ma resta da capire se almeno una di queste potrà trasformarsi in qualcosa di concreto. Si lavora per cercare una soluzione, ma piazza Cacciatori delle Alpi è dietro l’angolo e potrebbe essere la meta finale di questa triste storia.

Alla fine della stagione mancano quattro partite e la squadra sta provando ad inseguire una salvezza difficile da ottenere. Gran parte di questa passa dalla sfida di domenica a Seregno nello scontro diretto; alla squadra di Tresoldi servono i tre punti anche per ritrovare un minimo di entusiasmo. I 36 punti in classifica attualmente significano playout e c’è la speranza che la penalizzazione per le ultime vertenze non pagate slitti alla prossima stagione. I tifosi continuano a restare col fiato sospeso, ma a Seregno ci saranno. Fino alla fine sulla nave che affonda.

Elisa Cascioli