Se non vuole smembrarsi del tutto, il Varese deve compiere un cambio di passo deciso. La classifica lo condanna momentaneamente ai playout e nemmeno 9 punti nelle ultime tre giornate potrebbero bastare per festeggiare la salvezza diretta, ma domani contro il Castellazzo già retrocesso da diverse giorante servono assolutamente i tre punti se non altro per non arrivare alla fine col morale sotto i piedi.

QUI VARESE – Reduce dal 2-1 subito a Seregno nello scontro diretto, il Varese è a caccia di riscatto anche sul piano della prestazione. Tresoldi deve fare tre rinunce in difesa, out gli infortunati Ghidoni e Simonetto e con loro anche lo squalificato Arca. Rudi confermato al centro accanto a Ferri, mentre il ’97 Balconi prenderà il posto del terzino. Da capire se ci sarà Bizzi, alle prese con l’influenza.
Non va meglio a centrocampo per via degli acciacchi di Battistello, Ba, Muca e Monacizzo; i primi due hanno un problema alla schiena e mentre il ’98 stringerà i denti come di consueto, non ci sarà invece Ba. Out anche Muca, resta in dubbio, ma è comunque difficile che ce la faccia, la presenza di Monacizzo alle prese con un affaticamento muscolare che lo ha costretto a fermarsi nei giorni scorsi. Dunque Tresoldi, orientato a cambiare schema di gioco passando al 4-3-3, ha a che fare con diverse grane. L’idea iniziale del mister era quella di schierare sin dall’inizio un centrocampo affollato contando su Battistello, Monacizzo e Morao con Palazzolo e Zazzi avanzati ai lati della punta centrale Filomeno, ma molto dipenderà dalla presenza o meno di Monacizzo. Oggi pomeriggio rifinitura sempre allo stadio, domani allo stadio e domenica alle 15 fischio d’inizio sulla terzultima di campionato.

QUI CASTELLAZZO BORMIDA – Con 18 punti il Castellazzo Bormida occupa l’ultima posizione in classifica a quattro punti dal Derthona, penultimo. I biancoblù hanno ottenuto solo tre successi, tutti nel girone d’andata, a cui vanno sommati 9 pareggi. Ventitré le sconfitte, un primato nel girone, al pari delle reti subite, ben 71. Un esordio disastroso in categoria, che ha visto la squadra alessandrina candidata alla retrocessione diretta fin dalle prime partite. Sino a domenica scorsa, solo con il Derthona, l’altra compagine destinata al ritorno in Eccellenza, il Castellazzo aveva vinto il confronto diretto, battendo gli avversari (4-1) alla dodicesima giornata, primo successo in campionato, e pareggiando a Tortona (1-1) nella partita di ritorno. Ma nell’ultima giornata, pareggiando (2-2) a Borgosesia, i biancoverdi hanno fatto proprio il confronto diretto anche con i sesiani, sconfitti per 2-1 alla sedicesima giornata, una settimana prima di essere battuti in casa dal Varese (0-2), una débacle compensata, la domenica successiva, dall’unico successo in trasferta (2-1) sul campo del Borgaro Torinese.  Dopo le tre vittorie nel girone d’andata, il Castellazzo non è più riuscito a conquistare l’intera posta. Oltre la metà delle 23 sconfitte, i biancoverdi le hanno subite sul terreno amico, dove hanno mietuto i tre punti, oltre al Varese, l’OltrepoVoghera (3-2), il Bra (1-0), il Como (2-0), la Caronnese (2-0), il Chieri (4-1), l’Inveruno (3-1), il Gozzano (2-0), l’Olginatese (1-0), la Varesina (2-0), l’Arconatese (1-0) e il Seregno (3-1). Primatisti in negativo per reti subite (71), i biancoverdi hanno messo a segno 30 gol, un terzo dei quali portano la firma dell’ex biancorosso Giacomo Innocenti mentre sette reti sono state realizzate da Mattia Piana.

e.c.