Cade ancora la Germani, che viene raggiunta al primo posto da Milano ed Avellino, corsare rispettivamente a Pesaro e Sassari. Ancora tutta da decidere la lista delle squadre qualificate per le Final 8 di coppa Italia, con Cremona e Cantù che conservano ancora qualche speranza, mentre guardano con attenzione dietro le spalle Trento, Bologna e Sassari. Sul fondo della classifica Brindisi raggiunge Pesaro, solo 2 punti più avanti Pistoia e Varese.

Dolomiti Energia Trentino – Fiat Torino 79-67
Ottava vittoria in fila tra campionato e coppa per la Dolomiti Energia, che batte una fiacca Torino (che però si è rifatta battendo il Bayern Monaco nel primo turno di top16 di Eurocup) priva del suo riferimento interno Trevor Mbakwe in una partita senza storia praticamente dall’inizio, con i padroni di casa avanti anche di 23 punti alla fine del terzo periodo. Trento trova un’ottima circolazione di palla (23 assist complessivi), che porta ad una buona percentuale dalla lunga distanza, cosa inconsueta per la squadra di coach Buscaglia (8/21, 38%. Torino senza Mbakwe fa fatica a costruire gioco interno, trova il peggior Garrett della stagione (5 palle perse e un solo assist per il playmaker ex-Iowa State) e ha solo Poeta in grado di contribuire in modo efficace dalla panchina. Per Trento 20 di Gomes, 16 di Sutton, 12 di Silins e 10 di Shields. Per Torino 17 di Patterson e 10 di Vujacic.

Grissin Bon Reggio Emilia – Red October Cantù 86-80
Continua il momento positivo per la Grissin Bon, che vince in casa contro Cantù (e si è ripetuta ieri sera sempre al PalaBigi contro Limoges in Eurocup). Nonostante la solita, grande prova del duo di guardie di Cantù, è Reggio ad avere la meglio, grazie alla duttilità del suo reparto lunghi, che può contare sul talento estemporaneo di Julian Wright, autentico mattatore della partita con 15 punti, 10 rimbalzi e 6 assist, e sulla prepotente fisicità di Jalen Reynolds. Reggio domina anche a rimbalzo, con 44 palloni catturati rispetto ai 29 di Cantù, che è leggermente più precisa al tiro, ma sprovvista della fisicità e dell’atletismo sotto canestro per rivaleggiare con i lunghi della Grissin Bon. Per Reggio 17 di Della Valle, 12 di Reynolds, 19 di Markoishvili e 10 di Chris Wright. Per Cantù 21 di Smith, 16 di Culpepper, 10 di Chappell e 20 di Burns.

Germani Basket Brescia – Vanoli Cremona 67-80
Cade per la terza volta in quattro partite la Germani, vince in trasferta Cremona che deve ringraziare sia il suo leader in campo Darius Johnson-Odom, sia il suo grande allenatore, Romeo sacchetti. Il coach della nazionale ha infatti approcciato in maniera radicale questa partita: poco, pochissimo spazio al suo pivot Henry Sims (escluso dal quintetto iniziale e in campo per soli sei minuti), per permettersi dei quintetti piccoli, con MIlbourne o Gazzotti da “falso 5”, che potessero difendere in modo aggressivo sui pick and roll di Vitali e Hunt. E così è stato: Brescia non è stata fluida in attacco come al solito, affidandosi perlopiù alle giocate del miglior Marcus Landry della stagione, mentre la Vanoli ha prodotto una pallacanestro offensiva efficiente, tirando con il 40% da 3. Per Brescia 24 di Landry, 11 di Moore e 12 di Hunt. Per Cremona 21 di Johnson-Odom, 11 di Martin e 12 di Portannese.

Betaland Capo d’Orlando – Umana Reyer Venezia 59-91
Partita senza storia al PalaSikeliArchivi, dove la Betaland è travolta dalla Reyer in un match deciso già dai primissimi minuti (già a fine primo quarto il tabellino dice +16 Reyer). Il divario tra le due squadre a livello di talento e lunghezza del roster è troppo largo, con Venezia che manda 4 giocatori in doppia cifra e 2 a quota 9 punti, tirando un ottimo 14/32 da 3 punti, dato fondamentale per il gioco di De Raffaele. Capo sembra non avere il carattere giusto per lottare 40 minuti contro una delle prime della classe, e soccombe. Per Capo 15 di Alibegovic e 14 di Kulboka. Per Venezia 20+11 di Peric, 11 di Tonut, 12 di De Nicolao e 19 di Orelik.

Banco di Sardegna Sassari – Sidigas Avellino 88-95
Gara emozionante in Sardegna, con Avellino che sbanca il PalaSerradimigni dopo un tempo supplementare con un’ottima prova di squadra, coronata dal talento cristallino di Jason Rich, che nel finale prende per mano i suoi e li conduce alla vittoria. Sassari, nonostante una pessima mira dalla lunga distanza, riesce a restare in partita grazie ai numerosissimi rimbalzi offensivi (saranno 21 a fine partita), mentre Avellino, che sfiora il 50% da 3, ha una pessima gestione della palla, con 17 perse. Nel supplementare, nonostante l’uscita per falli di Bruno Fitipaldo, autore di un’ottima prova, è Avellino ad avere la meglio, con Rich bravo a trovare le sue soluzioni offensive preferite, mentre dall’altra parte doveva prendersi cura del pericolo pubblico numero 1 in casa Dinamo, Scott Bamforth. Per Sassari 12 di Spissu, 20 di Bamforth, 14 di Jones e 13 di Hatcher. Per Avellino 18 di Fitipaldo e 33 di Rich.

VL Pesaro – EA7 Emporio Armani Milano 64-78
Vittoria corsara di Milano, che raggiunge Brescia in cima alla classifica, mentre la VL rimane a quota 6 e è raggiunta da Brindisi nei bassifondi della classifica. Partita combattuta fino all’ultimo quarto, con Pesaro aggressiva e coriacea in difesa e abile a sfruttare il suo trio di talento in attacco. Nell’ultimo periodo è uscito il maggior talento della formazione di Simone Pianigiani, che si è affidata all’estro di Jordan Theodore e alla presenza sotto canestro di Kaleb Tarczewski. Per Pesaro 18+10 di Omogbo, 17 di Mika e 15 di Moore. Per Milano 14 di Tarczewski, 11 di M’Baye, 10 di Theodore e 16 di Jerrels.

Segafredo Virtus Bologna – The Flexx Pistoia 75-67
Soffre ma continua a vincere Bologna, cade Pistoia in una delle pochissime partite in cui ha potuto contare sul roster completo. Gara aperta fino ai minuti finali, quando dal 65 pari siglato dai liberi di Ronald Moore è salito in cattedra Pietro Aradori, coadiuvato da Klaudio Ndoja e Stefano Gentile, che ha permesso alla Virtus di compiere l’allungo decisivo. Nonostante la brutta partita di Alessandro Gentile (2/9 da 2, 0/5 da 3, -2 di valutazione) e ben 17 palle perse, la Virtus vince una gara fondamentale per le speranze di qualificazione alle final 8. Per Bologna 25 di Aradori e 12 di Slaughter. Per Pistoia 16 di McGee, 13 di Moore e 11 di Ivanov.

Marco Mastrorilli
foto Vanoli Basket Cremona