Vere e proprie scintille quelle scoppiate in campo tra i due mister Tresoldi e Mazzoleni che hanno battibeccato qualche minuto prima del fischio finale. Il motivo? Lo spiega l’allenatore ospite in sala stampa: “Nel primo tempo, con un loro giocatore a terra, noi abbiamo buttato subito via il pallone. Nel finale invece, quando a terra per i crampi c’era un nostro giocatore, ho sentito gridare al terzino di buttarla in mezzo che così sarebbero andati a fare gol e non mi è sembrato giusto. Poi il pallone lo hanno mandato fuori”.
“Un po’ di colore in campo ci sta –
minimizza Tresoldi -. C’è stata un’incompresione, ma sono cose che restano in campo. Quando l’arbitro fischia e si esce dal rettangolo di gioco ci si abbraccia e ci si parla tranquillamente, ci mancherebbe”.

Venendo all‘1-1 finale tra Varese e Inveruno, è questo il commento del tecnico dei biancorossi che ha dovuto schierare una formazione di emergenza viste le tante assenze (ben sei uomini fuori uso): “Abbiamo fatto il massimo a livello di prestazione ricalcando il carattere della scorsa settimana. Siamo andati sull’1-0 senza rubare nulla. Non posso dire di essere soddisfatto perché la vittoria ci manca. Non sarò soddisfatto, ma sono orgoglioso. Con meno frenesia e un po’ più di esperienza l’avremmo portata a casa. Ma lucidità e tranquillità nel gestire la palla te la danno anche i risultati positivi; siamo giovani e sicuramente, sul gol preso, una giocata di allegerimento davanti poteva essere più risolutiva. Avevo detto ai ragazzi che se avessimo superato anche questa non ci avrebbe ammazzato più nessuno”.

Mister Mazzoleni parla del periodo non felice che stanno attraversando i suoi: “Quello che ho visto non è l’Inveruno che conosco io. Sono qua da due anni e mezzo e una flessione può capitare. In questo momento non siamo al top, ma possiamo comunque essere contenti della reazione, del punto preso e del contributo che ha dato chi è entrato in campo in corsa”.

La parola passa poi al biancorosso Morao, protagonista del match con una traversa e un gol: “Sono stato sfortunato nel primo caso e fortunato nel secondo perché il portiere è scivolato. Peccato perché dopo siamo stati un po’ disattenti. Questa settimana abbiamo dimostrato che nelle difficoltà sappiamo tirare fuori il carattere. Rispetto a sette giorni fa si è anche visto qualcosa in più tecnicamente”.

Infine Ghidoni racconta le sue sensazioni dopo la sua prima da titolare: “Non ero al cento per cento per via dell’influenza e ho deciso di dosarmi non spingendo tanto e pensando più alla fase difensiva. Mi faccio trovare pronto, mi impegno in allenamento, spero di avere accontentato il mister e di avere più fiducia”.

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Elisa Cascioli