Mai dubitare dei meteorologi. Big Snow doveva essere e Big Snow è stato. Anche se sul Big si potrebbe chiaramente eccepire. Sofismi a parte, la neve scesa in queste ore unita a quella che scenderà nelle prossime, dovrebbe bastare e avanzare per garantire il rinvio del match di domenica con il Lumezzane (ore 14.30, stadio “Speroni”). In realtà, a fare la differenza sarà soprattutto la volontà dei due club (in particolare, va da sé, quella dell’ospitante Pro Patria), visto che la precipitazione occorsa entro le 48 ore dal match esenta dall’obbligo di spalatura. Meglio giocare o saltare il giro? Vallo a sapere. Certamente lo stop per la Viareggio Cup di domenica 11 potrebbe costituire una valida soluzione per il recupero. Entrambe le formazioni non hanno infatti giocatori coinvolti nelle convocazioni della Rappresentativa Serie D di Augusto Gentilini. Scuderi e Ghioldi da una parte, Tettamanti e Soragna (domenica squalificato), dall’altra, furono pre-convocati solo nella prima tornata di novembre.

Spala che ti passa. Lo slancio di fantasia rischia di diventare inutile. Ma è il caso di farlo comunque. Quale undici sceglierà Ivan Javorcic per tornare alla vittoria dopo 3 giornate? In assenza del solo Mangano, plausibile pensare ad un 3-5-2 più tradizionale rispetto a quello visto a Caravaggio. Quindi, ipotesi trequartista pesante (Le Noci nello specifico), al momento accantonata. In mediana, rientro di Pettarin dal primo minuto con Gazo e Pedone possibili mezzali. Ma siamo (come sempre del resto), alle aste. Da quando lo spalatino è atterrato sulla panca biancoblu (31 gare), solo una volta (7^ e 8^ di quest’anno con Dro e Pontisola), la Pro Patria non ha vinto per 2 gare consecutive. Ora siamo arrivati a 3. E il distacco dalla capolista Rezzato (domenica opposto alla Bustese), è nel frattempo lievitato a 8 punti con ancora 9 partite da giocare per i tigrotti e 8 per i bresciani. In mezzo anche il terzo incomodo Pontisola che in questa giornata osserverà il turno di riposo.

Taino LumezzaneIl Barba al palo. Dopo le 4 vittorie consecutive per chiudere l’andata, la salvezza a Lumezzane sembrava cosa ormai fatta. Più 5 sul Trento e inerzia tutta dalla parte dei ragazzi di Rosolino Puccica usciti dal terribile avvio con 6 sconfitte figlie delle note vertenze post retrocessione. La ricetta? La solita: tanti deb e qualche (semi)veterano tra cui gli ex Marco Il Barba Taino (81 presenze e una rete in biancoblu), e Riccardo De Biasi (a Busto nel 2013/2014). Ora però quelle 5 lunghezze si sono ridotte a 4 e la zona playout è tornata a turbare lo specchietto retrovisore. In virtù dei soli 3 punti raccolti nelle ultime 5 gare interne (1-2 con la Grumellese domenica scorsa). Chi in campo dopodomani? Sempre con le avvertenze di cui sopra, 4-4-2 che in assenza dello squalificato Soragna, potrebbe prevedere il capitano Alessandro Pasotti tra i pali; Barbato (97), Nicolò Sola (99), De Biasi e Taino dietro; Federico Annoni, Lazzarin (99), Rachele (98) e l’ex Grosseto Lauria in mezzo; Defendi e De Respinis (13 gol in due) in attacco. Vittoriosa all’andata (1-2), la Pro Patria non batte in casa i rossoblu dal 15 marzo 2015: 1-0 con rete di Terrani.

Rosario Antonio Grasso fotoTutto Grasso che cola. Designazione ricaduta su Rosario Antonio Grasso di Acireale (Marco Cavaliere e Vincenzo Spremulli di Torino gli assistenti). Il 30enne siciliano è un terzo anno con alle spalle 44 gare dirette in categoria (12 quest’anno, una nel Girone B). Bilancio neutro con 16 vittorie interne, 11 pareggi e 17 successi esterni. Il 19 febbraio 2017 diresse Ciliverghe – Pro Patria 3-0 (espulso Zaro). Proprio il piano disciplinare è quello più significativo con 224 ammonizioni (più di 5 a partita), e ben 32 rossi (28 diretti). A sballare la media le 12 espulsioni di Gragnano – Aversa Normanna dell’11 dicembre 2016. Provvedimenti presi peraltro a fine gara con perdita della sfida a tavolino per entrambe le formazioni. In ogni caso, un record davvero inavvicinabile.

Giovanni Castiglioni