Questa mattina, presso la sede di Gallarate della Lavorazione Sistemi Lasi, azienda consorziata da anni alla Pallacanestro Varese la cui attività principale è la produzione di schede elettroniche, cablaggi e sistemi per conto terzi, è stato presentato uno dei nuovi volti della Pallacanestro Openjobmetis Varese 2018/2019: Pablo Bertone.

Ad introdurre la guardia argentina è stato Andrea Conti, General Manager biancorosso: “Abbiamo fortemente voluto il ragazzo per due motivi: per mettere alle spalle di Avramovic un giocatore che accettasse fin dall’inizio di partire dalla panchina e, soprattutto, che abbia carisma e grande etica del lavoro, caratteristiche che Pablo ha sempre dimostrato di avere. Bertone ha fatto tanta gavetta e, dopo l’ultimo anno a Pesaro, arriva a Varese consapevole che questa stagione sarà importante per la sua carriera. Ha qualità ben precise a livello di fisicità e in difesa può giocare in tre ruoli diversi. Sono sicuro che ci darà una grossa mano da subentrante e potrebbe davvero essere un valore aggiunto e una sorpresa dell’intera annata. A livello di FIBA, annuncio che sarà schierato da italiano”.

“Ringrazio tutti – sono le prime parole di Pablo Bertone -. Per me essere arrivato a Varese rappresenta un passo avanti. Sono al secondo anno in Italia e ho tanta voglia ed energia di fare bene e di migliorarmi. Varese è il posto giusto perchè è una società storica non solo in Italia ma anche nel mondo e per me è un sogno essere qui. Quando ho deciso di tornare a giocare in Europa, un obiettivo che mi ero prefissato era misurarmi in una Coppa e taglierò questo traguardo con questa maglia. Sono carico e non vedo l’ora che inizi il campionato”.

Poi, rivela un aneddoto: “In Argentina ho una maglia della Pallacanestro Varese. Dieci anni fa ho partecipato con la mia squadra argentina di allora ad un torneo internazionale a Lissone e abbiamo assistito anche ad un allenamento di Varese. Mi ricordo che me lo sono goduto in prima fila ed è stata un’intensa emozione. Alla fine della sessione, sono andato allo store e ho comprato una maglietta di Varese che ho utilizzato tante volte in Argentina. Insomma, ho realizzato il sogno di quando ero ragazzino: Varese era la squadra in cui ho sempre desiderato stare”.

Bertone è ben consapevole del suo ruolo di sesto uomo: “Per me non è un problema partire dalla panchina, non mi preoccupa. Dovremo affrontare due competizioni e ci vuole un roster lungo e completo. Quanto a me, sto imparando un sistema di gioco nuovo, mi piace, sono contento, ma sicuramente ci vorrà un po’ di tempo per abituarmi a quello che chiede il coach. Caja ha una bella personalità e sappiamo che quando ci sgrida lo fa per farci migliorare. Dobbiamo prendere i suoi consigli in maniera positiva“.
Sul precampionato e sul recente successo di ieri al Trofeo Lombardia, aggiunge: “Tranne nell’amichevole contro Milano, che è di un altro pianeta, siamo riusciti a giocare il nostro basket e siamo felici di quanto espresso. Vincere contro Cantù nel derby ci fa sentire che siamo sulla strada giusta. L’obiettivo è quello di eguagliare almeno la stagione scorsa: entrare nei playoff e andare più lontano possibile in FIBA Europe Cup”.

L.P.