La sopravvivenza del calcio in città potrebbe essere rappresentata dal Bosto Calcio, la storica società che da decenni vanta uno dei settori giovanili fiore all’occhiello della provincia e che da quest’anno ha anche una prima squadra iscritta al campionato di Terza Categoria. La dirigenza è stata convocata in Comune dal sindaco Davide Galimberti, che stamattina alle 11 incontrerà gli ultras biancorossi. Il motivo dell’appuntamento? Capire come poter salvare il Varese, magari puntando sul titolo sportivo del Bosto, e in quale campionato iscriverlo in quanto la società fondata nel 2015 dopo il fallimento del Varese 1910 e attualmente in Serie D rischia di fare la stessa fine. Fallire nei campionati dilettantistici significa dover ripartire dalla Terza Categoria, ma per una piazza come Varese potrebbe esserci la possibilità di ricominciare dalla Prima come fece il Legnano qualche anno fa.

Tutto ció è un ipotesi che si sta vagliando dal momento in cui le trattative con Catellani e il suo imprenditore sembrano essere al palo. Intanto le istutuzioni non vogliono restare con le mani in mano.

(Seguono aggiornamenti).

Elisa Cascioli