Si aspettava probabilmente di più dalla sua seconda stagione siciliana Mario Delas, oltretutto considerando che era stato insignito dei gradi di capitano. Le cose, però, non sono andate come il croato e la Betaland avevano sperato e perciò si è arrivati alla separazione consensuale a stagione ancora in corso. Delas avrà subito la possibilità di riscattarsi con la maglia di Varese: Coldebella non ha avuto dubbi nel puntare su di lui per sostituire il partente Pelle.

Delas si è presentato oggi alla stampa per inaugurare la sua avventura biancorossa: «Sono arrivato qui sapendo che Varese ha grandi tifosi. In questa prima settimana ho incominciato a conoscere i miei compagni, l’allenatore e lo staff tecnico. La squadra è in un ottimo momento, spero di poter dare il mio contribuito e di far sì che i risultati siano sempre migliori».

L’ex centro dell’Orlandina è un giocatore più di sistema che di rottura o di atletismo e proprio questo aspetto potrebbe renderlo adatto per integrarsi in fretta nei meccanismi di Caja: «Sulla carta è così: dovrei ambientarmi abbastanza in fretta. Nel basket però ci sono tantissime variabili da valutare e quindi non possiamo che stare a vedere. Io sono convinto di potermi adattare al gioco di questa squadra».

Capo d’Orlando ha partecipato alla Champions League e Delas è quindi reduce da una prima metà di stagione in cui ha giocato due partite a settimana: «C’è stato poco tempo per allenarsi, eravamo spesso in viaggio. Per questo l’intensità che ho riscontrato in questa prima settimana di allenamenti a Varese è stata per me una novità in questa stagione. Il ritmo di lavoro qui è molto serrato, ci vorrà un po’ di tempo perché io riesca a mettermi a pieno regime».

Il croato – così come Capo d’Orlando – non vince una partita da due mesi, mentre Varese è reduce da quattro vittorie consecutive. Delas ha scherzato su questa circostanza: «Questo non vuol dire che se perdiamo è colpa mia! Gli ultimi mesi sono stati duri, anche per l’ambiente, adesso sono qui e vediamo da domenica come andrà. Spero di poter festeggiare una vittoria. Obiettivi? Bisogna pensare partita per partita, vincerne il più possibile e vedere poi dove saremo».

La pausa, oltre che per favorire l’inserimento, risulterà sicuramente utile per accelerare la conoscenza tra il giocatore e il coach: «Per ora – ha spiegato Delas – Caja non mi ha chiesto niente di particolare. Al momento devo solo pensare ad integrarmi e a svolgere le mansioni tipiche del mio ruolo di centro».

In conclusione non poteva mancare una menzione al Poz, che conosce molto bene il nuovo giocatore di Varese: «L’ho sentito riguardo a questo mio trasferimento. Scherzando come al solito, mi ha detto – ha raccontato il croato – che giocando a Varese e Capo d’Orlando sto cercando di imitarlo. Però ha anche aggiunto che se voglio imitarlo per davvero devo anche mettermi a fare trenta punti a partita!».

Filippo Antonelli