Favarin LUccheseSul campo è finita pari. In sala stampa la vince Giancarlo Favarin. Lo show del tecnico rossonero non ha bisogno di didascalie: “Basta carota. Serve il bastone. Deve cambiare l’atteggiamento. Mi prendo le mie responsabilità, ma anche la squadra lo deve fare. Due olte in vantaggio è due volte rimontati. Non va bene per una squadra che deve salvarsi. Mi ero raccomandato. Non possiamo giocare in punta di bulloni. Serve l’ascia tra i denti. Mi dispiace ma uno dei più deludenti è stato Mauri. Non può giocare come sul sofà di casa. Siamo qui a parlare del punticino. Ci sta anche il ritiro a tempo indeterminato. Mi hanno rotto veramente i… (omissis). Potete scriverlo“. Meglio di no.

Dall’altra parte Massimo Sala non ha necessità di alzare i toni. La soddisfazione è palpabile: “Grande prestazione di carattere. Un applauso a tutto il gruppo per il temperamento. Grazie a Fietta ma anche a Ghioldi che si è applicato come tutta la squadra. Bertoni ha avuto un problema al gluteo. Abbiamo preferito non rischiare. Gli angoli? Li prepariamo in settimana. È arrivato il frutto del lavoro“.

Sorpresa di giornata? La tenuta di Giovanni Fietta: “Sono soddisfatto perchè sono riuscito a tenere il ritmo. Ho messo alle spalle gli infortuni. Una bella iniezione di fiducia. Per tutto il gruppo. Subiamo spesso gol all’inizio del secondo tempo. Forse dobbiamo lavorare su questo. Ma va bene cosi“.

Chiusura con il toscano Simone Greselin: “Siamo stati un po ingenui ed incoscienti. Ha ragione il mister. Sulle marcature dovevamo essere più attenti. Ritiro? Non ho esperienza“. Parole diverse dal mister. In fondo, lo stesso concetto.

Giovanni Castiglioni

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