Orro 6.5 – Forse l’emozione, forse l’inesperienza, ma nel primo set è troppo imprecisa per poter fornire assist invitanti, poi però si scuote e sale di grado limando al meglio le sue alzate e mettendoci anche ottimi recuperi. Insiste tanto con Diouf e spesso viene ripagata, forse avrebbe potuto gestire meglio le sue scelte nei momenti salienti, quando la stanchezza fa capolino. Le sue lacrime al termine dimostrano quanto la regista biancorossa ci credesse e quanto per lei la strada sia lunga e di buone prospettive.
Diouf 8 – Un portento. Bastano 21 punti ed il 38% in attacco per raccontare la sua prestazione? No? Allora aggiungiamoci un muro, un ace, alcune difese fino a qualche tempo fa insperate ed una grinta sensazionale che dimostrano ormai a pieno regime le sue doti da leader. Questa finale che non arriva la meriterebbe più di tutti lei per l’abnegazione la costanza che sta dimostrando dall’inizio della stagione.
Gennari 6.5 – Non riesce ad andare in doppia cifra (9 punti per lei) ma dà un apporto notevole in fase difensiva con l’80% di ricezione positiva ed il 46% di perfetta. Abbattere il muro di Conegliano è un’impresa, lei prova a giocare con le palle sporche e con la sua solita intelligenza cercando in tutti i modi di tenere su la palla fino alla fine.
Bartsch 7 – Dopo Diouf è lei la seconda miglior marcatrice biancorossa. Un partenza un po’ in ombra, poi colleziona 17 punti (34% in attacco) alcuni anche pesantissimi, grazie soprattutto ad una pipe che non lascia scampo. Bene anche in ricezione (64% di positiva e 42% di perfetta), peccato non essere andati oltre il terzo set perché pareva che di benzina ne avesse ancora.
Stufi 5 – E’ un periodo un po’ così per la capitana che fa davvero fatica, si sperava tornasse ai suoi livelli proprio in un appuntamento così importante e fortemente centrato anche grazie alla caparbietà della farfalla numero 2, invece un solo punto e tanta buona volontà non bastano. Botezat la rileva sia nel primo che nel secondo set, per poi rimanere stabilmente in campo dell’ultimo parziale.
Berti 5 – Come sopra: è un pomeriggio complicato quello per le centrali, cercate poco da Orro ma a loro volta apparse poco nel vivo del gioco. Zero punti per lei, ma quello che più pesa è non aver dato una mano a muro (cosa che spesso le riesce bene) sporcando quei palloni difficili così da agevolare la vita delle compagne.
Spirito 7 – Ormai ci ha abituato a delle partenze in cui preferisce prendere le misure piuttosto che intervenire a colpo sicuro, ma quando il “diesel” si scalda per davvero, fa tutto quello che può su attacchi precisi e potenti. Nel terzo set si esalta con ottimi recuperi e con una solidità che crea diversi grattacapi a Conegliano, alla fine i numero dicono 75% di ricezione positiva e e 58% di perfetta.
Botezat 6.5 – La freschezza di Botezat serve soprattutto per dare nuova linfa a Busto. Stampa due muri decisivi ma soprattutto sottorete è una presenza che fa ombra sulla luca degli attacchi avversari. Anche per lei la strada è lunga ma è quella giusta.

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Mariella Lamonica