Avramovic  9: sarà che l’avranno “pompato” in settimana con la doppia sfida al duo Landry-Moss. Sarà che Aleksa sta vivendo un momento di forma più che magico. Sarà che quando hai la fiducia al top tutto ti viene facile. Sarà per tutte queste cose; sarà quel che volete, ma Avramovic (19 punti con 3 triple e + 25 di plus-minus nel primo tempo) mette il treno-Openjobmetis sui binari e lo “spara” a tutta velocità.
Pelle 7: il suo percorso statistico è da applausi, la sua presenza si sente sui due lati del campo, la sua prestazione globale segnala un giocatore in crescita. Anche mentale.
Natali  6.5: minuti di buona efficacia e in controllo, ad una squadra in ritmo serve anche questo.
Okoye 9: divide ex-aequo il titolo di MVP con Avramovic e ci sembra un riconoscimento corretto e dovuto per Stan che, oltre ai punti, mette insieme una difesa eccellente, un’abbondante doppia cifra ai rimbalzi e un solare dominio fisico-atletico nel match.
Tambone 7: regia contrassegnata da grande pulizia e altruismo, votata a servire con puntualità i compagni. Il tutto spendendosi in difesa.
Cain 7: dopo gli eroismi delle giornate precedenti, Tyler si vede un po’ meno al tabellino offensivo, ma si sente sempre, eccome, a rimbalzo e nella sua specialità: tenere incollata e coesa la squadra là dietro.
Ferrero 7.5: il tabellino in attacco è contrassegnato da grande pulizia, ma quello che piace di più in GCF è la sua capacità di giocare da playmaker
aggiunto bravo a tenere l’orologio fra le mani e addirittura magistrale nel servire assist bellissimi ai compagni dalla posizione di post-up.
Larson 7.5: Tyler tranquillizza tutti gli scettici che, senza Wells, temevano chissà quali disastri. Larson se la cava più che bene e, di più, regala a
coach Caja scenari tattici davvero interessanti con Cameron libero di giocarsela con leggerezza mentale da guardia. Con un Larson così in palla,
così “cerebrale” e in ritmo tutto è francamente possibile.
Vene  7: anche “Sandrino” partecipa alla festa offrendo giocate di classe ed esperienza, condite da passaggi pregevoli e movimenti senza palla
tipici di chi sa giocare ‘sto sport.

Massimo Turconi

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