Il vivaio della Ternatese è frutto della nuova gestione societaria subentrata alla precedente dirigenza dalla stagione 2012-2013. L’attuale Direttore sportivo del Settore giovanile, Giancarlo Del Dosso, ci guida all’interno della realtà rossoblù per farci conoscere quanto realizzato in questo arco di tempo, l’attuale situazione e i progetti futuri.

Giancarlo Del Dosso espressione della nuova società ci chiarisce alcuni aspetti organizzativi interni e come il nuovo gruppo dirigenziale concepisce l’intera attività: “A livello organizzativo siamo suddivisi in due ambiti, quello riguardante la Prima squadra e la Juniores e quello del settore giovanile, ma vi è una sola gestione rappresentata dal Direttivo nel quale tutta l’attività ha la stessa dignità e peso. Il Direttivo è l’organo competente nel quale vengono prese le decisioni in un’ottica di gestione unitaria della società, anche se per motivi di efficienza organizzativa siamo suddivisi in due ambiti”.
La nuova gestione societaria, chiarisce subito Giancarlo Del Dosso, ha ereditato una situazione non certo brillante in termini numerici: “Quando abbiamo iniziato avevamo 48 tesserati, nell’attuale stagione sono 104, con un ampia base nelle annate dei più piccoli, in particolare sono 26 i giovani atleti rossoblù nati nel 2008. Le nostre squadre, senza contare Juniores e Prima squadra, attualmente arrivano fino alla categoria Giovanissimi, con ragazzi nati nel 2004. I numeri ci dicono che siamo sulla strada giusta, noi vogliamo continuare a  migliorare e crescere. Il nostro bacino di utenza risponde a un ampio territorio, che non è circoscritto solo a Ternate e suoi comuni confinanti, ma si amplia anche nella zona dei laghi, questo anche per la cessazione dell’attività da parte di alcune società”.

L’aspetto strutturale come sempre rappresenta uno dei cardini su quale far girare l’intera attività sportiva e la base per poter sviluppare progetti di crescita. Aspetto ben noto alla Ternatese come emerge dalla parole di Del Dosso: “Abbiamo due campi, uno in erba con spogliatoi e tribuna coperta, dove giocano tutte le nostre squadre, un campo, sempre a 11, in terra e un campo ancora a 11 a Comabbio, dotato di spogliatoi, nel quale, attualmente, svolgono l’attività i nostri 2008. Quando ci siamo insediati abbiamo dedicato energie, anche in termini economici, per rinnovare e rendere più accogliente e sicura la struttura di Ternate”.

Strutture, passione e forte senso di appartenenza è quello che evidenzia il nuovo stile dirigenziale della Ternatese presieduta da Giuseppe Gusmini, nella quale, oltre a Giancarlo Del Dosso, sono coinvolti con ruoli di responsabilità il Direttore generale, Donato Lacerenza e Moreno Martinelli, Coordinatore tecnico dell’Attività di Base. Alle figure dirigenziali spetta la scelta determinante delle staff tecnico, in particolare gli istruttori che accompagnano i bambini e ragazzi nell’attività sul campo.
Giancarlo Del Dosso ci chiarisce quali sono i criteri di scelta adottati a Ternate per le selezionare i mister: “Cerchiamo allenatori competenti dal punto di vista calcistico, in possesso dei diplomi Figc. Attualmente quasi tutti i nostri istruttori sono diplomati. Alle competenze calcistiche in possesso da parte dei nostri istruttori, noi affianchiamo nel corso della stagione delle riunioni tecniche presiedute da Moreno Martinelli nelle quali si fa un punto sullo sviluppo della programmazione. Il nostro approccio metodologico è basato sul riconoscimento delle differenze tecniche esistenti tra i nostri ragazzi sulle quali cerchiamo di tarare un’attività che li faccia confrontare con una proposta  adeguata alle loro capacità del momento, in ottica di miglioramento e crescita”.

A margine di queste considerazione tecniche non può sfuggire la gestione della componente genitoriale in merito alle scelte fatte di tipo metodologico, ma soprattutto nella composizione dei gruppi squadra, questione alla quale non sfugge il Del Dosso: “Il genitore è senz’altro la componente più difficile da gestire dell’intera attività. L’istruttore è il primo interfaccia, noi dirigenti entriamo in causa solo in un secondo momento. Nel complesso siamo soddisfatti del rapporto che abbiamo con i genitori dei nostri ragazzi, noi cerchiamo di essere chiari e motivare le nostre scelte. Proprio per stemperare alcune storture e approcci all’attività calcistica dei ragazzi da parte di alcuni genitori noi non diamo importanza a campionati e classifiche, che non vengono neanche esposti”.

Del Dosso non nasconde che, come già successo nella storia della società rossoblù, l’attività giovanile svolta a Ternate richiama l’attenzione degli addetti ai lavori : “In questa stagione abbiamo perso alcuni nostri ragazzi perché sono andati a giocare in contesti professionistici o semiprofessionistici. Noi siamo consapevoli della nostra realtà e quando un nostro tesserato ha la possibilità di confrontarsi con un contesto di livello più alto, noi non ci opponiamo, anzi, diciamo che anche il frutto del nostro impegno. La nostra attività, non da adesso, ma un po’ nella tradizione della Ternatese, suscita l’interesse delle realtà di calcio professionistiche. L’elevato livello delle nostre manifestazioni e tornei è una delle espressioni più evidenti e in quest’ottica rientra la “Summer Cup 2018” che stiamo organizzando e andremo a ospitare nel mese di giugno. Per quanto riguarda il nostro prossimo futuro, uno degli obiettivi è senz’altro quello di sviluppare un settore giovanile nel quale avere tutta la filiera delle squadre e tutte le annate e diventare una Scuola calcio riconosciuta”.

Marco Gasparotto