Se Varese è una squadra con un’identità precisa e consolidata, Sassari deve invece ancora trovare la sua nuova via dopo l’avvicendamento estivo sulla panchina tra Federico Pasquini (che è tornato a ricoprire unicamente il ruolo di general manager) e Vincenzino Esposito. Il coach originario di Caserta si è guadagnato questa grande occasione dopo gli anni più che positivi di Pistoia e sta provando ad imprimere il suo credo alla squadra.

La Dinamo ha iniziato la sua stagione ottenendo la qualificazione alla FIBA Europe Cup, ma è arrivata anche una sconfitta alla prima giornata sul campo di Reggio Emilia. In questo momento, i biancoblù pagano in parte l’assenza del playmaker Jaime Smith, prelevato da Cantù dopo una stagione superlativa e attualmente fermo ai box per un infortunio.

Per tamponare la ferita, la società sarda è corsa ai ripari tesserando l’uruguaiano Luciano Parodi, che andrà a rimpolpare la rotazione degli esterni per il tempo necessario. Il miglior giocatore sassarese nel backcourt è senza dubbio Scott Bamforth (l’anno scorso 14.9 punti e 4.1 assist di media), utilizzato come sesto uomo da Esposito nel corso della prima gara di campionato.

Importanti, in questo contesto, le prestazioni dei giocatori italiani Stefano Gentile e Marco Spissu, ai quali spetta il compito di regalare minuti di sostanza e concretezza, soprattutto in fase realizzativa. Il principale terminale offensivo della squadra, comunque, è l’ala Terran Petteway: lo statunitense è stato allenato da Esposito anche a Pistoia e, all’esordio in questo campionato, ha messo a segno 22 punti.

C’è poi il solito Achille Polonara, che è uno dei quattro giocatori (con Bamforth, Spissu e Pierre) confermati dalla passata stagione. Alle spalle di questa coppia di ali Esposito ha a disposizione altri due stranieri che in determinate serate possono dare un notevole contributo: si tratta di Dyshawn Pierre e di Rashawn Thomas, rispettivamente ala piccola (può giocare anche da ala grande in un quintetto basso) e lungo.

Sotto canestro il titolare Jack Cooley, potenzialmente uno dei migliori nel suo ruolo in tutta la Serie A, si alterna col veterano italiano Daniele Magro. In rosa c’è anche Ousmane Diop, classe 2001, uno dei migliori giovani del panorama cestistico italiano: difficile che l’atleta abbia spazio considerevole già da quest’anno, ma Sassari comunque ha puntato forte su di lui con un contratto pluriennale.

A completare le rotazioni sassaresi – nella prima giornata è partito addirittura in quintetto – c’è l’eroe di mille battaglie Giacomo Devecchi, un elemento privo di guizzi realizzativi particolari ma che alterna questa sua carenza offensiva con una tenacia difensiva che lo rende veramente difficile da superare. Sono questi gli ingredienti che Esposito sta provando a miscelare alla sua maniera e la prima partita casalinga del campionato potrebbe essere un’ottima occasione per mostrare i progressi. Varese dovrà sapersi far trovare pronta.

Filippo Antonelli