Da una parte Valentina Diouf, una delle giocatrici simbolo della UYBA, dall’altra Joanna “Asia” Wolosz, attuale capitana dell’Imoco Conegliano ed ex biancorossa. Tra due giorni si affronteranno al PalaDozza di Bologna nella semifinale di Coppa Italia e lotteranno, insieme alle rispettive squadre, per accedere alla finalissima e, poi, conquistare magari la vittoria nella competizione che manca ad entrambe.
Ecco un’intervista doppia a due delle atlete più attese della due giorni di grande pallavolo emiliana.

 

Il divario tra Conegliano e Busto è quello che si è visto nello 0-3 di Conegliano di dieci giorni fa?
Diouf
: “Siamo arrivate a quella gara davvero stanche dopo un periodo in cui abbiamo giocato ogni tre giorni. Abbiamo pagato la stanchezza mentale e fisica e qualche acciacco di troppo che ha colpito molte di noi. All’andata, però, abbiamo dimostrato di potercela giocare con il giusto atteggiamento e la giusta determinazione anche contro una squadra forte come Conegliano”.
Wolosz: “Non credo proprio. L’aver vinto i due precedenti stagionali, l’ultimo solo pochi giorni fa, forse ci aiuta un po’, ma Busto è una squadra molto temibile, specialmente adesso che sta uscendo dal momento difficile. Sarà una partita che farà storia a sé e vincerà chi sarà più bravo a interpretarla e a giocare la sua pallavolo”.

Conegliano parte favorita rispetto alla Uyba. Che cosa ti colpisce di più delle venete?
Diouf
: “Sono una formazione fisica, esperta e che può metterci in difficoltà in ogni fondamentale partendo dal servizio che è molto insidioso. Conosco bene Wolosz, che è stata mia compagna a Busto Arsizio e già in biancorosso aveva fatto vedere ottime potenzialità, De Gennaro per via della Nazionale e anche Folie, mia compagna a Modena. Se giocano al massimo sarà dura, ma noi vogliamo rendere loro la vita difficilissima e lottare su ogni pallone. Per loro abbiamo timore ma non paura”.
Quali sono i pericoli che può portare invece la UYBA?
Wolosz
: “La UYBA ha tre giocatrici importanti su cui si basa il gioco: Diouf, un’attaccante di alto livello, Bartsch che si prende tante responsabilità e una centrale di razza come Stufi. Mi piace molto anche Orro che deve continuare così e prendere sempre più fiducia in se stessa e nelle sue potenzialità”.

Che cosa serve per vincere la Coppa Italia?
Diouf
: “Andrà fino in fondo la squadra che avrà tenuto più alto il livello del gioco in due partite così ravvicinate. Nessuna delle quattro semifinaliste è abituata a giocare tutti i giorni e la brillantezza fisica e mentale farà la differenza. Quanto a noi, sono molto fiduciosa e in questa settimana stiamo lavorando bene per arrivare al massimo della forma”.
Wolosz: “In Polonia in questi casi si dice di stare attenti al “cavallo nero”, nel senso che manifestazioni come questa possono sempre riservare sorprese e anche le squadre meno favorite possono trovare la giornata buona. Dobbiamo fermare il gioco della UYBA e far valere il nostro ritmo”.

Non è la prima volta che giochi una Final Four di Coppa Italia. Che sensazioni hai a due giorni dall’atto conclusivo di questa competizione?
Diouf
: “Ci siamo guadagnate questa Final Four e ora che siamo qui vogliamo dare il massimo per arrivare fino in fondo. Ogni atleta sogna di giocare partite del genere e sogna di poter vincere un trofeo. Noi ci stiamo avvicinando ad un appuntamento cruciale e ad un obiettivo della nostra stagione e siamo pronte. Il successo contro Firenze ci ha fatto bene e arriviamo a Bologna in una buona condizione fisica e con tanto entusiasmo. Non siamo le favorite per la semifinale, ma la tradizione della Coppa Italia insegna che non sempre vince la squadra che ha più credito dal pronostico”.
Wolosz: “Non vedo l’ora di giocare questa Final Four e come me tutta la squadra. A Bologna vogliamo concretizzare il tanto lavoro fatto finora. La mia Final Four con Busto? Abbiamo eliminato nei quarti di finale Casalmaggiore che poi ha vinto lo scudetto, ma poi a Rimini in semifinale ci ha fermato Modena che era molto forte. Però quella sfida la ricordo poco… sarà perchè abbiamo perso!”.

A Bologna arriveranno 400 tifosi da Busto Arsizio. Saranno un fattore secondo te?
Diouf
: “I nostri tifosi ci aiutano sempre e ci supportano molto. Sono davvero importanti per noi e anche a Bologna ci daranno tantissima carica. Sono fantastici”.
Wolosz: “I tifosi di Busto sono caldissimi, come anche quelli dell’Imoco. Sarà bello rivedere i supporters biancorossi a Bologna anche se non tiferanno per me. A distanza di anni sento ancora il loro affetto. Sarà una sfida interessante anche sugli spalti”.

Laura Paganini