Il primo passo per la nuova società è stato fatto: lunedì, Claudio Benecchi di fronte ad un notaio di Parma ha acquisito le quote del Varese Calcio da Paolo Basile ed ha così fatto nascere un nuovo corso biancorosso. Un corso che dovrebbe essere breve perchè è già pronta una holding che rileverà le quote ora di proprietà di Benecchi e metterà sul piatto della bilancia contributi economici molto importanti. Nel frattempo iniziano a girare le prime indiscrezioni, anche perchè nessuno dei soci sta uscendo allo scoperto lasciando la holding avvolta dal mistero. Non è un segreto che i progetti più ambiziosi riguardino Varesello e il campo in sintetico a 11 giocatori da realizzare all’antistadio (nella foto in evidenza Benecchi all’incontro col sindaco Galimberti). Un’operazione immobiliare molto dispendiosa, ma la nuova società sarebbe pronta ad investire circa una decina di milioni di euro per fare le cose in grande.

Si parla poco di calcio, dell’aspetto sportivo e di chi sarà chiamato a costruirlo questo nuovo Varese. Chiaro che parte dell’apporto economico di cui abbiamo scritto sopra servirà anche per fare la squadra. La famiglia Catellani, che ha sostanzialmente presentato Berni a Basile, sembrava dovesse occuparsi dell’area sportiva, ma lo stesso Berni ha però più volte allontanato questa ipotesi e il fatto che sia Sauro che Fulvio siano spariti dalla scena lo conferma. Il loro allontanamento avvalora l’idea di un Varese vicino a Beppe Accardi, figura legata all’imprenditore emiliano. Nel frattempo, il direttore uscente Alessandro Merlin nella prossima settimana dovrebbe incontrarsi con chi seguirà la parte tecnica.
Venendo all’allenatore, l’ex Alessio Dionisi ha confermato il contatto, ma si è accasato all’Imolese; era lui la prima scelta per la panchina e ora ci sono diverse idee. Quanto ai giocatori, è chiaro che qualcuno sarà chiamato a sposare il nuovo progetto, ma è ancora troppo presto per ipotizzare dei nomi: prima servono il ds e il mister…

In sede si lavora alacremente e ci sono continui contatti con fornitori e tesserati della scorsa stagione per sistemare le pendenze. C’è una prima data da tenere ben presente: il 30 giugno ci sono le vertenze da saldare e subito dopo l’iscrizione da formalizzare (primi 10 giorni di luglio). Due pratiche burocratiche non certo di poco conto.

Michele Marocco