Chiusura senza troppi colpi di scena per la 20ª tappa del Giro 101. Mikel Nieve (Mitchelton-Scott) centra la fuga buona, e con un attacco in solitaria a 30 km dal traguardo, stravince a Cervinia. Super regalo di compleanno per l’iberico, alla sua terza vittoria di tappa al Giro in tutta la sua carriera. Dumoulin tenta più volte di attaccare la maglia rosa Froome, ma il britannico non cede e si porta a casa la corsa. Crollo assoluto di Thibaut Pinot, che non prenderà il via dell’ultima frazione dopo esser stato ricoverato per febbre alta e disidratazione. Domani passerella finale nella città eterna, e super occasione per Elia Viviani di centrare la 5ª vittoria di tappa.

CRONACA:

214 km per la penultima frazione del Giro 101. Pronti, via, e iniziano i primi attacchi con: Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Davide Ballerini (Androni-Sidermec), Giovanni Visconti (Bahrain-Merida), Elia Viviani (Quick-Step Floors) e Jacopo Mosca (Wilier Triestina-Selle Italia). Gruppo staccato a 30”, con altri 21 corridori all’inseguimento dei fuggitivi che proseguono di comune accordo. Sul primo GPM di giornata, il Col Tsecore, scollina davanti a tutti Giulio Ciccone (Bardiani-CSF); mentre il gruppo della maglia rosa è guidato dall’Astana di Miguel Angel Lopez. Intanto perde contatto Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), che a 30 km dal traguardo ha già un distacco di 5’. Tra i big è lotta aperta per il podio tra Richard Carapaz (Movistar Team) e Lopez; e davanti attacca tutto solo Mikel Nieve (Mitchelton-Scott). Lo spagnolo conquista il GPM del Saint Pantaleon, mentre il gruppo di Froome è a 9’ di distacco. La Sky continua a fare l’andatura, lasciando poco spazio alla Movistar di Carapaz e l’Astana di Lopez. A 6 km da Cervinia, tenta l’allungo Dumoulin, ma Froome chiude subito sull’olandese. Continuano gli scatti da parte del vincitore del Giro 100, ma Froome continua a rimanergli a ruota. Intanto Pinot si trova a più di mezzora di ritardo. Mikel Nieve, dopo più di 30 km in solitaria, conquista Cervinia, staccando di 2’17” Robert Gesink (LottoNL-Jumbo) e Felix Grosschartner (BORA-Hansgrohe) a 2’42”. Ma dietro la battaglia è ancora aperta, sia per la maglia rosa tra Froome e Dumoulin, che per il terzo posto tra Carapaz e Lopez. L’olandese non riesce a staccare minimamente Froome, che all’ultimo chilometro stacca il capitano della Sunweb, incrementando ancora di più la sua leadership. Nulla da fare per Dumoulin, Cervinia ha dato la sentenza definitiva, Chris Froome è il vincitore del 101º Giro d’Italia. A completare il podio, in terza posizione, Miguel Angel Lopez, che si porta a casa anche la maglia bianca di miglior giovane.

Domani, chiusura spettacolare e trionfante nella città eterna. Dopo nove anni, la corsa rosa ritornerà a Roma, con un circuito di 11,5 km tra le vie della città eterna. Un traguardo emozionante e significativo, che accoglierà a braccia aperte il gruppo, anzi, i corridori, gladiatori per un giorno.

Lisa Guadagnini