È un Simon Yates senza rivali, quello che ha letteralmente stregato tutti nella 15^ frazione del Giro 101. Terza vittoria di tappa in una sola settimana per l’attuale leader della corsa rosa, che ha recuperato tempo prezioso sui suoi diretti avversari, in vista della temutissima cronometro di martedì. Crollo totale per Fabio Aru, che taglia il traguardo con quasi 20’ di ritardo da Yates.

CRONACA:

Tolmezzo-Sappada, 176 km. Poco dopo la partenza, tentano l’allungo sette uomini, ma il loro attacco viene immediatamente vanificato. Si susseguono diversi scatti nella prima parte della tappa, tra cui un gruppetto di corridori che vuole giocarsi la vittoria sul primo GPM di giornata; si tratta di Eros Capecchi (Quick-Step Floors), Nico Denz e Quentin Jauregui dell’AG2R La Mondiale, Wout Poels (Team Sky), Krists Neilands (Israel Cycling Academy) e Dajer Quintana (Movistar Team). Jauregui vince il GPM di Passo della Maria, e si muovono da dietro altri corridori. La fuga di giornata prende forma, e oltre ai già citati Jauregui, Neilands, Denz e Quintana, arrivano: Sacha Modolo (Education First-Drapac), Niccolò Bonifazio, Giovanni Visconti e Antonio Nibali della Bahrain-Merida, Alessandro De Marchi (BMC), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), Davide Ballerini e Fausto Masnada dell’Androni-Sidermec, Giulio Ciccone ed Enrico Barbin della Bardiani-CSF, Kristian Sbaragli (Israel Cycling Academy), Tosh Van Der Sande (Lotto Fix All), Sam Bewley (Mitchelton-Scott), Mickael Cherel (AG2R La Mondiale), Matthieu Ladagnous (Groupama-FDJ), Zdenek Stybar (Quick-Step Floors), Maurits Lammertink (Katusha-Alpecin), Diego Ulissi (UAE Emirates) e Alexey Lutsenko (Astana). Il gruppo non concede molto spazio agli attaccanti, e il loro vantaggio non supera i 3’. Nel frattempo, scatta Michael Woods, il capitano della Education First-Drapac, e la Mitchelton-Scott si pone in testa al gruppo per cercare di riprendere il corridore canadese. Giulio Ciccone passa per primo su GPM di Tre Croci, e la fuga inizia a perdere consistenza; rimangono al comando il portacolori della Bardiani-CSF con Cherel e Denz. Intanto Fabio Aru non riesce a tenere il ritmo del gruppo della maglia rosa; il sardo sale lentamente supportato dai suoi compagni, accanto all’ammiraglia della UAE Emirates. Giornata nera per il campione italiano. A 32 km dall’arrivo, scatta Tom Dumoulin, ma la Mitchelton-Scott di Simon Yates chiude immediatamente sul corridore olandese. Ciccone vince anche il GPM di Sant’Antonio, e il suo vantaggio, e degli altri fuggitivi, scende a 34” sul gruppo della maglia rosa ridotto a soli 22 corridori. A 20 km dal traguardo, iniziano a studiarsi i vari big della classifica generale, su tutti la maglia rosa Yates, Pinot, Dumoulin e Lopez; più staccati Froome e Bennett. Scatta Simon Yates e Miguel Angel Lopez cerca di riportarsi sulla ruota del britannico; Froome si trova a 20” di ritardo, e il gruppo si divide nuovamente sulla discesa che porta alla salita finale. Yates rilancia e vince il GPM di Costalissoio-Bosco dei Giavi; i suoi diretti avversari passano a 20” di distacco, mentre Froome è a oltre 1’. Inizia l’ascesa finale verso Passada e Yates continua a guadagnare; mentre da dietro si susseguono diversi attacchi, ma oramai la maglia rosa è involata verso il traguardo. Simon Yates vince tutto solo sul traguardo di Passada. Alle sue spalle, staccati a 41”: Lopez, Dumoulin, Pozzovivo, Carapaz e Pinot. Mentre Fabio Aru giunge all’arrivo con ben 19’30” di ritardo. In classifica generale, attualmente Yates si ritrova con 2’11” di vantaggio su Tom Dumoulin, e 2’28” su Domenico Pozzovivo.

Domani, ultima giornata di riposo prima della settimana conclusiva della corsa rosa. Si riparte martedì, con la seconda cronometro individuale prevista fra Trento e Rovereto. Una prova contro il tempo lunga ben 34,2 km, disegnata a pennello per gli specialisti. L’occasione buona per il campione del mondo di questa specialità, Dumoulin, per recuperare il ritardo perso quest’oggi da Yates, che teme profondamente la cronometro. Una tappa che disegnerà ancora di più la classifica generale, e darà i primi verdetti in vista del finale di domenica prossima, a Roma.

Lisa Guadagnini