Tutti si aspettavano il pagamento dell’Escape per Avramovic, che è invece rimasto alla Pallacanestro Varese; nessuno, invece, si attendeva che il direttore generale Claudio Coldebella salutasse Varese. In realtà non è proprio così andata così: l’accordo con il dirigente di Castlefranco Veneto è scaduto il 31 maggio scorso e le parti avevano deciso di andare avanti nel rapporto di collaborazione.
Cosa è successo, allora? E’ successo che a Coldebella, e ci fidiamo ciecamente della sua buona fede, ad inizio della scorsa settimana è arrivata un’offerta dell’Unics Kazan a cui non poteva dire di no. Attenzione, non si tratta solo di una mera questione economica con il suo contratto triennale che è praticamente raddoppiato rispetto a quello di Varese, ma anche di prospettive future e possibilità di investimenti nell’immediato con valori completamente diversi rispetto a quelli biancorossi. La formazione russa è nel giro europeo, giocherà l’EuroCup, e ha budget di lavoro molto superiore a Varese che permetterà a Coldebella di avere margini di intervento decisamente diversi.

“Sono rimasto di stucco – ci confida Alberto Castelli presidente di Varese nel Cuore -, non era nemmeno nell’immaginabile che Coldebella ci lasciasse. Nelle scorse settimane abbiamo avuto gli appuntamenti insieme da alcuni sponsor e ne avevamo pianificati altri per i prossimi giorni. E’ chiaro che la decisione di Claudio ci mette in difficoltà :significa ripartire da zero in un ruolo fondamentale, dopo che due anni fa avevamo scelto una nuova strada da seguire nell’inserire una figura come la sua nei nostri quadri dirigenziali. Umanamente sono felice per lui, credo abbia avuto una proposta a cui non poteva dire di no e noi abbiamo deciso di lasciarlo andare. A breve faremo una riunione con tutti i Consorziati per illustrare la situazione ed allo stesso tempo stiamo già lavorando per capire come muoverci per il futuro“.

Coldebella agiva in maniera completa a livello societario: si occupava del mercato, delle relazioni con coach Caja e la squadra, degli sponsor e del marketing. Una figura nuova, come ci ha anticipato Castelli, nell’organigramma di Pallacanestro Varese, ma anche di quasi tutte le squadre di basket. Ora Varese dovrà decidere se affidarsi ad un direttore sportivo e a un uomo marketing oppure cercare ancora una persona che riesca a rivestire i due ruoli insieme. I tempi sono brevi e la dirigenza biancorossa sembra però già avere le idee chiare.

 Michele Marocco