La Finanza a Masnago, proprio vicino allo stadio, non era passata inosservata venerdì scorso 25 maggio. Il Varese Calcio, con un comunicato ufficiale aveva subito preso le distanze dall’accaduto e la vicenda, seppur grottesca, sembrava chiusa lì. Ieri, però, il Corriere della Sera, riprendendo una notizia diffusa dal Corriere Veneto, ha portato alla ribalta nazionale la vicenda. Sono stati fatti nomi e cognomi (M. S. 52 anni e Elena Manganelli 42) che la Guardia di Finanza di Padova ha fermato con l’accusa di riciclaggio. I due erano da tempo seguiti nell’ambito di un’ampia operazione e, sul quotidiano nazionale, viene messa in risalto la coincidenza sulla presenza dei due nei pressi dello stadio in concomitanza con l’incontro in atto tra Berni e Basile.

Il comunicato dei biancorossi aveva già fatto chiarezza sull’episodio che non coinvolgeva il Varese, oggi ancora di più la società prende distanza assoluta dai due. Il tutto proprio alla viglia dell’incontro di domani, lunedì 4 giugno, che a Parma sancirà il passaggio di quote tra Paolo Basile e un primo socio della holding rappresentata in questo ultimo mese da Fabrizio Berni.
Lo scetticismo dei tifosi biancorossi è a livelli altissimi, i continui rinvii hanno creato intorno alla società un alone di pessimismo che domani dovrà essere assolutamente spazzato via dalla nuova proprietà. Entro la fine della settimana prossima è prevista anche una conferenza che svelerà i programmi futuri e allo stadio si potrà finalmente tornare a parlare solo di calcio.

Michele Marocco