Fagnano – Altabrianza Tavernerio: saranno loro le protagoniste di domani sera nella sfida di Coppa Lombardia valevole come quarti di finale in scena alle ore 20.30 sul campo di Solbiate Olona in via Ortigara.
Ad accomunare le due compagini il primato in solitaria nei rispettivi gironi (A e C) ed, ovviamente, la voglia di passare il turno. Già perché la coppa Lombardia, soprattutto quando arrivi nei match da dentro o fuori come questo, è troppo affascinante per lasciare qualcosa di intentato per strada, e fascino a parte è anche un obiettivo che nessuno vuole farsi sfuggire per due semplici motivi: innanzitutto perché vincerla aprirebbe una porta diretta sul 4° ed ultimo turno playoff (nel caso in cui non si vinca il rispettivo campionato) gara necessaria per volare in promozione e poi perché, diciamoci la verità, c’è forse qualcuno che non ami vincere?
Ma Fagnano – Tavernerio si preannuncia anche uno spettacolo calcistico degno di nota.
Da un lato i comaschi leader indiscussa del girone C con 48 punti ed uno zero tondo tondo che spicca nella casellina sconfitte, il tutto contornato da ben 49 gol fatti in 22 uscite stagionali e solo 23 subiti in altrettante gare. Una squadra compatta che arriva dalla fusione nella scorsa estate fatta appunto tra l’Altabrianza ed il Real Anzano, formazioni classificatesi tra i primi posti dei loro raggruppamenti, a cui non mancano in rosa giocatori esperti, e giovani, con una passato tra serie d ed eccellenza.
Dal canto suo il Fagnano ha un sogno da coronare: “Abbiamo dichiarato quest’obiettivo ad agosto – ha affermato mister Raza – e abbiamo già scritto una pagina che a Fagnano non era mai stata scritta arrivando fino ai quarti di finale, comunque andrà siamo già nella storia di questa società, però…” Però l’appetito vien mangiando giusto? “Siamo in ballo, balliamo, sappiamo che ci aspetta un compito arduo, loro sono un’ottima squadra, li abbiamo visti, sono ostici su ogni fronte, sarà dura per noi ma cercheremo in ogni modo di renderla dura anche per loro”. A proposito: in che condizioni è il Fagnano? E’ stato un ultimo mese difficile con qualche battuta d’arresto: “Siamo in pista dal 19 agosto un calo è più che comprensibile, ma in realtà il nostro è stato più un calo mentale, inutile girarci attorno, ci siamo rilassati, pensavamo fosse tutto più facile, ed invece il bello di questo campionato è proprio che non ci sia nulla di scontato, ce lo siamo detto guardandoci negli occhi, umiltà e coltello fra i denti fino alla fine”.
Questa partita può essere anche un ago della bilancia, così come la chance giusta per rilanciarsi: “Sì, assolutamente, è proprio così, puntiamo anche sull’avere una bella cornice di pubblico e non nascondo che siamo in trepidazione, i ragazzi non vedono l’ora di scendere in campo, saranno i novanta e passa minuti in cui chiunque può trovare il piglio giusto per fare il colpaccio, abbiamo qualche acciaccato qualche febbricitante, ma ho una rosa ampia e so che tutti avranno stimoli altissimi”.
Infine una puntualizzazione: il campo di Solbiate Olona, dove si affronteranno domani le due formazioni, fu teatro esattamente due anni fa di una cavalcata incredibile firmata Solbiatese che spinse i gialloverdi alla finalissima di questa competizione, finale poi persa in favore dell’Assago. Non ai quarti ma nella semifinale di ritorno, ci volle un eurogol di Saramin per trascinare i suoi compagni all’appuntamento conclusivo, che sia di buon auspicio? Quando lo si fa notare al tecnico fagnanese la battuta è d’obbligo: “Saramin è un giocatore che conosciamo tutti e che quest’anno milita nel Gorla, con tutto il rispetto, però, io mi accontenterei anche di una rete di parastinco al 97’”, conclude ridendo.
Qualcuno ha già iniziato a contare le ore: l’attesa sale, Fagnano – Altabrianza Tavernerio sarà assolutamente una gara tutta da vivere.
Mariella Lamonica
