Mai più un caso Parma”. Oppure, “Mai più un caso Modena”. Virgolettati attribuibili ai vertici di Lega e validi fino al prossimo caso, s’intende. Che anche quest’anno potrebbe coinvolgere la Via Emilia. Con prossima fermata Piacenza, Anzi, Pro Piacenza, per essere precisi. Dove l’affare si sta ingrossando per davvero. In ordine crescente: esposto in procura del DG Londrosi contro il presidente Pannella; sciopero dei giocatori per il match di domenica con la Pro Vercelli; sentenza del TFN che impone la sostituzione della fidejussione Finworld (350.000 euro); mezzo milione da trovare (più meno) subito per saldare i debiti, e 18 punti (sì, avete letto bene, 18 punti) di virtuale penalità che potrebbe essere afflitta come somma di varie infrazioni. Portando gli emiliani sottozero e condannandoli (di fatto) alla retrocessione. Sempre che l’esclusione dal campionato non intervenga prima. Con implicito vantaggio per Alessandria, Olbia, Gozzano, Arezzo e per la stessa Pro Patria che, sconfitte in stagione, si vedrebbero annullare il risultato negativo. Ma non si era detto mai più? Sì, ciao…

Giovanni Castiglioni