Vent’anni ancora da compiere e già diversa esperienza alle spalle. Axel Caldirola, straordinario nella stagione 2015/2016 in maglia Varesina, è riuscito a raggiungere il professionismo da giovanissimo, ma poi ha preferito fare un passo indietro in modo da prendere una bella rincorsa per compiere, magari, un salto doppio.
Dopo aver iniziato la stagione con la Giana Erminio, nel mercato di riparazione è tornato alla Varesina e ieri, alla sua terza presenza, ha trovato il gol; una rete importantissima contro l’oramai ex capolista Caronnese.

10 caronnese-varesina  golPerché la scelta di tornare?
«Dove ero prima non avevo tanto spazio. Davanti la Giana ha tanti giocatori forti e anche la panchina è ben fornita, così ho preferito tornare in D per ripartire».

Il volto rossoblù è quasi del tutto cambiato…
«Sì, la squadra è completamente diversa, ma lo spirito è rimasto lo stesso. Per me è sempre bello giocare qui, mi sento a casa e per me è la condizione ideale per ricominciare».

Hai subito trovato continuità…
«Ho giocato la prima partita accanto a Broggi e Willy, Shiba è infortunato, e mi sono trovato molto bene. L’esordio è stato positivo anche se abbiamo perso; peccato aver sbagliato il rigore; con la Pro Sesto, invece, abbiamo fatto molto bene, il loro portiere si è superato, ma resta anche il rammarico per le occasioni non sfruttate, anche dal sottoscritto. Sono felice di essermi riscattato con la Caronnese, il gol dà sempre fiducia. Adesso arriva la partita da vincere. Se continuiamo così, i risultati arriveranno».

Come hai vissuto l’anno col Novara Primavera?
«È stata una stagione bella e importante. Ho accumulato tanta esperienza perché ogni tanto mi allenavo in prima squadra, l’estate prima l’avevo affrontata in amichevole e ora mi ritrovavo lì. Ho realizzato uno dei miei sogni. Sono rimasto contento anche perché, tolti due ragazzi che sono andati in prima squadra, solo io e il mio compagno di stanza Pasqualoni abbiamo raggiunto il professionismo».

Qual è stata la partita più emozionante?
«Quella in Primavera contro la Roma. Il mio amico e compagno Pasqualoni rientrava dopo un lunghissimo stop, io ho segnato e sono corso ad abbracciarlo. Nel primo tempo eravamo già sul 4-0».

Quale invece il gol più bello?
«Senza dubbio quello con la Varesina contro il Piacenza, 1-0 valso i tre punti contro la capolista imbattuta; indimenticabile».

Quali sono i tuoi obiettivi?
«Adesso sono concentrato sulla Varesina, poi a fine stagione ci penserò. Sono qui per dare una mano. Indubbiamente voglio far bene e mettermi in mostra».

11 caronnese-varesina esultanza caldirolaSei molto legato a mister Marzio…
«Lui mi vuole davvero tanto bene. Mi dà un grande sostegno, si fida di me e voglio ripagarlo. Mi ha detto di stare tranquillo, che il gol sarebbe arrivato e così è stato. Mi aiuta veramente molto e gliene sono grato; dopo la rete, infatti, gli sono subito corso incontro».

Come vedi la Varesina?
«La rosa secondo me è abbastanza forte e ci salveremo tranquillamente. Bisogna solo essere più cattivi davanti».

 

Elisa Cascioli